Una vera follia, uno scempio, una carnevalata infame, un insulto all'intelligenza e al concetto di umanità.
Avrei voluto essere a Novara, dove un gruppo di bastardi manifestanti contro il Green Pass hanno sfilato con pigiami a righe, filo spinato e numeri identificativi sul petto, in delirante analogia con la condizione degli ebrei nei lager nazisti.
Un macabra messinscena, una spregevole farsa teatrale di strada, che va oltre ogni tollerabile indecenza.
Uno schiaffo alla Storia, al dolore collettivo di milioni di famiglie, un'offesa alla memoria della Shoah, agli ebrei deportati e uccisi nei campi di sterminio, da parte di chi non conosce né quelle verità, né la dignità umana.
Un’immagine aberrante figlia del male più oscuro e mostruoso di tutti: l’ignoranza.
Si, avrei voluto essere a Novara, per guardarli in faccia, uno ad uno, questi luridi pagliacci, queste ripugnanti controfigure di sé stessi, per sputargli in faccia e imbrattarli di vernice rossa, come il sangue che hanno offeso e vilipeso.
1° novembre 2021 (Alfredo Laurano)
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