martedì 31 gennaio 2012

LA TUA VOCE SUL WEB

Gestire un Blog, oggi, è quasi come avere un pc, un telefonino o una propria e-mail. O l'autoradio e il navigatore in macchina: ce ne sono milioni nel mondo e non si nega a nessuno. Nemmeno al sottoscritto! Sia pur, con umiltà e senza pretese.
Il Blog, termine nato dalla contrazione tra web e log (giornale, diario) è un sito personale, libero o a tema, dove le note (post) inserite dall’autore (blogger) vengono presentate in ordine cronologico.
E’ il nuovo diario personale online che diventa collettivo.
Un ulteriore, potentissimo strumento di comunicazione "a viva voce", che parla nel reale ma si diffonde  su pagine virtuali. Una tribuna, anche politica e sociale, da cui esprimere idee e pensieri ogni giorno e in ogni momento. Un lungo ed ampio spazio di libertà che parte dalla propria intimità fino a giungere alla potenziale globalità del mondo.

Personale, perché ognuno lo gestisce come vuole. Collettivo perché tutti lo possono leggere, commentare, condividere.
Scrivere è una bella e sana ginnastica mentale. Scrivere su un blog schiarisce e sviluppa le idee, costringe all’analisi e alla sintesi, invita a riflettere, a ragionare, obbliga al confronto.
E tiene svegli e attivi i neuroni.
31 gennaio 2012                                               AlfredoLaurano

sabato 28 gennaio 2012

PERCHE' ABBIAMO UN BLOG?

Perché non esiste più il diario di una volta, fatto di carta, inchiostro e colori, su cui si scrivevano pensieri e  ricordi.  
A cui si raccontavano segreti e confessioni e sulle cui pagine  si disegnavano cuori e freccette o dediche d'amore.
Era il più fedele compagno della propria intimità, custode di paure, speranze e gelosie e rifugio sicuro e inviolabile dei forti turbamenti dell'età puberale.

Anche se ancora si vende nelle cartolerie e si può comprare all'inizio della scuola, quel magico quaderno appartiene a un'epoca che non c'è più e che sembra assai lontana, di cui pur conserva fascino e profumi.
E’ diventato un documento della nostra storia personale come lo furono le lettere profumate, siglate con bacio di rossetto o ciocca di capelli, o quelle scritte sotto dettatura da pazienti scrivani di mestiere.

Ma, pur volendo conservare la tradizione, non c'è più nemmeno quell'età (l’adolescenza) e l'effervescente tempo delle mele è diventato ormai l'era digitale. Pensieri e sentimenti oggi viaggiano sul Web e il nostro privato ora naviga, si spande e si confonde nel pubblico.
E' un percorso accettato e consapevole, una contaminazione cercata e voluta, forse per un nuovo e urgente bisogno di socialità o di umanità, in un mondo sempre più cinico, asettico e distante.

BENVENUTI NEL MIO DIARIO
     O, SE PREFERITE, NEL MIO BLOG!

                                                                                                                                                                                                                                                                     AlfredoLaurano