venerdì 22 gennaio 2021
CENT’ANNI DI LOTTE, RICORDI E SOLITUDINE /2209
UN’ALTRA STORIA /2207
UNA DONNA STRAORDINARIA E CORAGGIOSA /2206
LE PATRIOTE /2205
ALTRE DUE SCIROCCATE PERSE /2204
ER SOR CLEMENTE /2203
Grazie all'ego smisurato del Bullo di Rignano e al suo squallido teatrino, dove non accetta il ruolo marginale di comparsa, siamo costretti a ritrovar Mastella e la di lui signora, insieme ad altri responsabili o costruttori - magari pure i Razzi e gli Scilipoti - pur di evitare il voto anticipato e consegnare il Paese alle Destre di rospe carciofare, cazzari verdi, populisti e sovranisti, in piena pandemia.
Qualsiasi siano le colpe, gli
errori o i limiti di questo governo, costretto ad affrontare in Italia una
incredibile e inattesa tragedia planetaria, l'alternativa sarebbe un'ulteriore
catastrofe per il nostro Paese, già devastato dalla crisi sanitaria ed
economica.
Ben venga il collaudato Clemente da Benevento, ben venga il meno peggio che possiamo avere, di certo migliore di quello che avremmo se andassimo a votare. Anche se il Bullo e le sue obbedienti ministre e socie storiche stanno cercando di fare marcia indietro, come fanno di solito i pentiti.
16 gennaio 2021 (Alfredo Laurano)
LA DISGRAZIA DI CHIAMARSI MATTEO /2202
giovedì 14 gennaio 2021
UNA SFIDA DEMENZIALE
lunedì 11 gennaio 2021
IL TEATRANTE /2200
venerdì 8 gennaio 2021
CHE SQUALLIDO RUFFIANO! /2199
Ma quanto fai schifo, ominicchio ridicolo, senza alcuna dignità?
TRUMP VA RIMOSSO SUBITO /2198
UN GOLPE A WASHINGTON /2197
CHI E’? SONO FRANCESCO /2195
Una carrellata di toccanti immagini, molte delle quali mai viste dal pubblico televisivo.
Non ci sono precedenti, almeno con tale intensità, di questi incontri a sorpresa di un Papa, che qualcuno ha definito “le carezze del silenzio”.
I vari momenti del racconto, che prende spunto dall’istantanea, ormai storica, di Papa Francesco, nella solitudine di piazza San Pietro il 27 marzo scorso, quando sotto la pioggia battente disse al mondo che ora più che mai, nel tempo della pandemia, gli uomini non possono più «andare avanti ciascuno per conto suo, ma solo insieme», rimandano, appunto ai “Venerdì della misericordia”, nati nel 2015, durante il Giubileo ad essa dedicato.
SOLO INCIVILI?
ARUSPICI MODERNI /2194
Una domanda facile facile: chi fra i tanti maghi, veggenti, fattucchiere, taroccari e ciarlatani vari, che affollano riviste, talk e palinsesti televisivi, aveva previsto la pandemia da Coronavirus? Le quarantene, le mascherine fisse come mutande sul viso, le distanze obbligatorie, i lockdown, le regioni a colori, le stragi nelle terapie intensive e nelle case? A quanto pare, proprio nessuno. Come sempre. E nessuno si è giustificato o ha chiesto scusa. O si è vergognato almeno un po’.
Possibile che in questo folto
esercito di “scienziati” paragnosti e sensitivi che pullulano nell’etere mediatico,
che viaggiano sicuri nel variegato mondo del Paranormale - del tutto estraneo
alle normali leggi psicofisiche, ma sensibile solo a quello delle percezioni
extrasensoriali - non ci sia nemmeno uno straccetto di profeta, casareccio o
fai da te, capace di riempire la casella “salute e mali di stagione”?
Stelle, tarocchi e cartomanti
non avevano letto alcuna cosa di questo genere. L’astrologia, che pretende di
essere scienza, non aveva predetto nulla, nemmeno oscillando il pendolino. Solo
amori e tradimenti, calcio e scudetto, fortuna e delusioni. Di contagi,
epidemie, cure e possibili vaccini, città e scuole chiuse, blocco di ogni
attività pubblica e isolamento per miliardi di persone in tutto il modo,
neanche l’ombra da lontano.
"Il 2020 sarà un anno di
crescita, addirittura vantaggioso per i viaggi e gli spostamenti. Tra gennaio e
maggio avrete una bellissima situazione". Oppure: "I nati sotto il
segno del Leone avranno una vita sociale densa di gente e incontri nel
2020".
Mai come in questo pessimo anno fare l’astrologo è stato un totale fallimento. La prima previsione era di Paolo Fox, il re dello zodiaco, di bianco vestito, come il papa; la seconda di Antonio Capitani, altro guru mediatico. I social e la Rete si sono scatenati per prenderli per il culo, i video di sfottò e meme sono diventati virali.
Ciò nonostante: il 2021 sarà l'anno del riscatto, parola di Simon and the Stars. “Sarà speciale per davvero. Non solo saluta e archivia un buio, statico e infausto 2020, ma apre a una “nuova alba” che segnerà una rinascita planetaria all’insegna dell’ottimismo e della fiducia. Un Rinascimento nell’era dell’Acquario, sinonimo di condivisione e di progresso, che ci traghetterà verso una ritrovata consapevolezza in noi stessi e negli altri”.
Ma che belle, suadenti e consolatorie parole! Anche Branco, il divino Othelma e Paolo Brosio, in veste di confidente speciale della vergine postina di Medjugorje, saranno d’accordo.
“Se la logica e la matematica
prendessero il posto della religione e dell'astrologia nelle scuole e in
televisione - scrive Odifreddi nel suo “Matematico Impertinente” - il mondo
diventerebbe gradualmente un luogo più sensato, e la vita più degna di essere
vissuta.”
“In barba a Galileo, Keplero e
Newton l’astrologia è ancora il culto religioso con più adepti sulla Terra -
scriveva oltre vent’anni fa la grande Margherita Hack - storia, artifici e
ignoranza di una pseudoscienza figlia anacronistica dell’antropocentrismo”.
Infatti, c’è chi chiede subito a chiunque “di che segno se?” anche a chi incontra per la prima volta e prima ancora che ne conosca il nome, perché è convinto che le stelle, i pianeti e i loro movimenti influenzino o determinino la vita umana ed i destini di ciascuno. E quindi non esce di casa senza controllare prima il suo oroscopo.
“Verrà il tempo in cui la
gente si renderà conto che gli astrologi sono dei grandi imbroglioni”, pensava
ingenuamente anche Voltaire, quasi tre secoli fa: invece nel terzo millennio
siamo ancora ai tarocchi, al pendolino e alla lettura della mano. Nonostante,
da tempo, viaggiamo tra le stelle e nello spazio e siamo andati, pure, sulla
Luna, mentre ci sta aspettando Marte.
In un mondo teoricamente dominato dalla scienza, la gente impazzisce per maghi, cartomanti, chiromanti, astrologi e guaritori. Sciamani, sibille, aruspici moderni e oracoli fasulli della nostra ipertecnologica civiltà impazzano nel web e in tutti i media per esaminare le nostre interiorità virtuali e sparare sentenze e profezie, in una narrazione, emotiva e poetica, che esorcizzi paure e insicurezze.
Senza un filo di vergogna,
salgono alla ribalta dei cazzari, dei venditori di fumo e di almanacchi fai da
te, per restituire dignità anche all’ultimo dei cretini.
Si presentano come studiosi,
grandi esperti, incompresi, discriminati, emarginati, vittime dell’arroganza
del sapere, del pregiudizio della verità oggettiva e della conoscenza. Le loro
soluzioni sono sempre segrete, esoteriche, alternative, miracolose, idonee a
curare le più diverse malattie fisiche, ma anche quelle sociali come la
povertà, la disoccupazione e la fame.
Si avvalgono di strategie di
persuasione occulta e organizzata, ingannano, estorcono soldi, consenso e
fiducia e, oggi, vengono addirittura promossi, in qualità di sedicenti
oroscopologi ed esegeti delle stelle, nei social network e in tutte le
trasmissioni della tv-spazzatura. Come, in fondo, una volta, quando era loro
riconosciuto un certo status nella società gerarchizzata, un certo ruolo di
prestigio e di potere.
Un deprimente spettacolo si
consuma nel dissidio, continuo e inevitabile, tra ragione e istinto, tra vero e
verosimile, tra realtà e fantasia, tra storia e mito, che vive in ognuno di noi
e sulla riflessione, quanto mai attuale, di come nell’uomo questi aspetti
conflittuali debbano necessariamente coesistere.
In questo folle girotondo, i
cialtroni si burlano di loro per soddisfare i propri capricci e voluttà, fino a
proporsi e imporsi attraverso quel flagello ideologico, tutto moderno, chiamato
pubblicità e marketing: una rozza strategia di lusinghe, promesse e fregature,
cui ogni persona equilibrata e con un minimo di buon senso dovrebbe sottrarsi.
5 gennaio 2021 (Alfredo
Laurano)
sabato 2 gennaio 2021
OGGI 2 GENNAIO /2193
La sospensione di ogni
azione o movimento, l'incapacità di pensare in
modo razionale, il rifiuto perentorio di lasciare l'ospedale.
Un groviglio di neuroni impazziti
nel cervello.
"Manca poco, manca
poco!"... ma i minuti passavano in moviola.
Un tempo infinito che
rallentava i battiti del cuore e assopiva la coscienza.
Poi, poi, molto poi...
LA GIOIA, IL
PIANTO, L'EMOZIONE!
Il primo vagito! Composto ed
assordante. Il risveglio dal trance.
La fine di un incubo terribile.
Un tuffo scomposto nel
tempestoso mar dei sentimenti!
ERI CON
NOI.... UN PO' DI NOI
!
Era la notte di un lontano 2
gennaio.
Cominciava il tuo viaggio.
Sbocciava la tua vita come un
fiore, cambiava e dava un senso alla nostra!
Mezzo secolo fa, sei stata la
nostra prima, grande, insostituibile gioia.
Sei stata il nostro orgoglio,
il nostro vanto, la nostra vera felicità.
Hai dato un significato
all'amore e alla nostra esistenza.
Soprattutto oggi, sul viale
del tramonto.
SCIATALGIA, LA COLPA DI BERGOGLIO
CON LE MANI SPORCHE /2191
Sta finendo un anno drammatico, almeno secondo il calendario.
Un anno che ha unito genti e popoli di tutta la Terra, non nella pace e nella gioia, ma nel dolore, nella paura e nella sofferenza.
Un anno di pane e pandemia,
infausto e maledetto, arrivato all’improvviso, inaspettatamente, senza essere
previsto e senza preavvisi.
Che ci ha colto impreparati
nell’era delle sicurezze, della scienza e della super tecnologia, che tutto,
sulla carta, spiegano, sciolgono e risolvono.
Che ci ha aggrediti e cambiati
dentro, che ha devastato l’idea di libertà, che ci ha privato della socialità e
degli affetti.
Che ha alterato i nostri
equilibri, le nostre scelte, le nostre convinzioni, le nostre abitudini, le
nostre certezze.
Che ci ha impedito di
salutarci, di abbracciarci e frequentarci, di stringerci e toccarci, come
fossero tutti lebbrosi o appestati in un infetto, gigantesco lazzaretto.
Che ci ha allontanato dagli
altri, dagli amici e dai parenti più cari, quando non ce li ha portati via.
Che ha seminato morte e
distruzione, come una guerra orrenda, diffusa nel pianeta.
L’unico vero augurio, che
tutto il mondo non può non fare, è quello che il maledetto virus venga
sconfitto, non solo dal vaccino, e che si possa cancellare la distanza, tornare
a baciarsi e ad assembrarci, senza mascherine - se
non quelle rituali e inevitabili pirandelliane - e senza nemmeno lavarci le
mani sporche, cento volte al giorno.
31 dicembre 2020 (Alfredo Laurano)