domenica 8 marzo 2020

UNA TRISTE MIMOSA /1978


La Festa della donna, di domani, non sarà certo una festa. Ovviamente, per colpa del Coronavirus.
La Giornata internazionale della donna non potrà essere, come è sempre stato, anche una tradizionale occasione di allegria e di bisbocce, ma solo un momento di celebrazione dedicata al ricordo e alla riflessione sulle conquiste sociali, economiche e politiche, nonché sulle discriminazioni e le violenze, di cui le donne sono state e sono ancora vittime.

Nel nostro Paese, in emergenza come gli altri del mondo, sarà sicuramente diversa e sotto tono, rispetto a quelle degli anni passati, visti i numerosi eventi che sono stati cancellati questo fine settimana, in ottemperanza alle disposizioni del governo per cercare di arginare la diffusione del Covid-19.
Convegni, cortei in strada, appuntamenti culturali, artistici e scientifici, manifestazioni sportive, happening tra il mondano e il culturale. Tutto o quasi tutto è stato annullato, compresa la cerimonia in programma per domani al Quirinale.
La Festa, tra mimose e slogan d'ordinanza, è sempre stata l'occasione per manifestazioni di protesta, pacifica, in cui rivendicare i propri diritti, ma tra gli eventi bloccati stavolta c'è anche lo sciopero femminista, previsto lunedì a Bologna, lanciato dal movimento Non Una di Meno, al quale avevano anche aderito sigle sindacali e alcune strutture regionali della Cgil.
Stavolta si ferma persino la musica, di ogni genere, in tutta Italia. All'Auditorium Parco della Musica, a Roma, tanti gli appuntamenti che sono stati cancellati. Come tutti gli spettacoli e gli eventi già in programma in tantissime città.

Quindi, donne, soprattutto le più giovani, pur senza esultare, celebrate giustamente il vostro ruolo sacrosanto e le vostre conquiste, ma state a casa, non andate in giro, non baciatevi, non abbracciatevi, state a distanza di sicurezza.
Vista la situazione ogni giorno più grave (v. dati della Protezione Civile, in costante aumento, ad oggi: 5.883 casi e 233 morti), siate responsabili e consapevoli, rispettate e seguite le misure indicate. Date prova della vostra saggezza, della vostra maturità, anche e soprattutto nei confronti di figli, compagni, famiglie e della comunità tutta.
Sarà purtroppo una giornata triste e malinconica, rappresentata da una mimosa avvilita e mesta.
Ma, stavolta, non per colpa del vile e prepotente maschio.
 7 marzo 2020 (Alfredo Laurano)


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