lunedì 9 marzo 2020

PER CHI NON L’AVESSE ANCORA CAPITO /1980


FATEVENE UNA RAGIONE, L’ISOLAMENTO È L’UNICO MODO PER LIMITARE GLI EFFETTI DEL CONTAGIO!
Le misure di salute pubblica introdotte in questi giorni di emergenza, per contenere il contagio da coronavirus, hanno lo scopo di evitare una grande ondata epidemica, con un picco di casi concentrata in un breve periodo di tempo iniziale, che è lo scenario peggiore durante un’epidemia, per la sua difficoltà di gestione. Dobbiamo tenere conto, inoltre, che l’Italia ha una popolazione anziana, peraltro molto più di quella cinese, e bisogna proteggerla il più possibile.
LE MISURE INDICATE DALLE AUTORITÀ QUINDI VANNO SEGUITE NELLA LORO TOTALITÀ.

L’invito a restare in casa e a ridurre i contatti sociali e le uscite è rivolto a tutti ed è una forma di restrizione che gli esperti chiamano “distanziamento” o “isolamento sociale”.
In assenza di altre misure preventive per limitare le infezioni, l’obiettivo dell’isolamento, soprattutto in una situazione come quella attuale in cui non ci sono interventi farmacologici possibili, è ridurre la velocità di diffusione del virus.
Cioè, spostare in avanti nel tempo il suddetto picco epidemico, cercando di “spalmare” i casi su un arco temporale più lungo. Questo porterà benefici riducendo la pressione sul sistema sanitario, già stressato dall’impennata dei casi da ricovero in terapia intensiva, e già arrivato ai limiti.
Si è passati dalle 20 persone contagiate il 21 febbraio, a oltre 6400 rilevate l' 8 marzo (con 366 decessi), con un andamento molto più ripido rispetto ai numeri della Cina e simile a quella della Corea.
Quando si parla di isolamento, si intendono anche altre importanti precauzioni, come il frequente e accurato lavaggio delle mani, il non toccarsi bocca, naso e occhi, l’utilizzo di mascherine, la distanza di sicurezza, l’astensione da baci, abbracci e strette di mano nei saluti, la quarantena con divieto assoluto di violarla, per chi è positivo al virus. Nonché la chiusura di aree geografiche e Comuni, lo stop a tutti gli eventi e competizioni sportive e culturali, la chiusura di stazioni sciistiche, musei, cinema, teatri, pub, discoteche, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse, palestre, piscine e centri benessere. La sospensione di manifestazioni ed eventi, delle cerimonie civili e religiose, compresi i funerali.
Sull’efficacia di questo tipo di misure sono stati condotti diversi studi, soprattutto su epidemie e pandemie del passato. In genere i provvedimenti si sono dimostrati efficaci, in misura variabile a seconda del contesto.

RIPETIAMOLO AD OLTRANZA, COME STANNO FACENDO I SITI RAI, E FACCIAMOLO CAPIRE AGLI STOLTI, AGLI IGNORANTI, AI MENEFREGHISTI, AGLI OTTUSI STRAFOTTENTI, AI DISTRATTI E AI GIOVANI IMBECILLI, CHE, RITENENDOSI SPAVALDAMENTE IMMUNI, ANCOR FREQUENTANO LA MOVIDA DEI NAVIGLI O DI SAN LORENZO, CON UNO STUPIDO BICCHIERE IN MANO.
Ma forse, ancora per poco. 
9.3.20 (Alfredo Laurano)

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