mercoledì 4 marzo 2020

NAMASTE'


Ogni giorno, dichiarazioni ufficiali e smentite su dati, norme, regole, valutazioni che modificano o contraddicono quelle precedenti. Siamo tutti sempre più disorientati, impauriti, confusi e impotenti. Non sappiamo cosa fare, come difenderci, come proteggerci dal nemico virus. Ecco perché sono esaurite le mascherine, l’Amuchina si spaccia a prezzi proibitivi come la droga, i supermercati vengono assaltati come i forni manzoniani, ma “a carrello armato”. Non si viaggia se non per necessità o lavoro, si evitano mezzi e luoghi chiusi e pubblici. Ogni cassiere opera con i guanti e, accanto, ha sempre un disinfettante e parla (o risponde) il meno possibile. Anche alla Posta, cartelli raccomandano di non affollarsi o concentrarsi in tanti in certe ore della giornata. Niente assembramenti, calca o “adunate sediziose” in ogni spazio o ufficio pubblico.

Ora, per l'Oms: "la mortalità del 3,4%, non è più una semplice influenza"
Diventano allora ufficiali le regole proposte degli scienziati per tutti gli italiani: il virus cambia l’antico modo di salutarci, in tutto il mondo, e ci costringe a vivere senza toccarsi: la paura del contagio ci allontana.
Adesso vale per tutti e non più soltanto per i cittadini delle regioni particolarmente colpiti dall'epidemia di coronavirus. Si sperava che la curva discendente dei contagi fosse confermata e invece gli ultimi dati forniti dal commissario per l'emergenza Borrelli hanno consigliato al comitato scientifico di estendere in tutto il Paese le raccomandazioni ad osservare queste buone pratiche, che verranno diffuse nelle prossime ore a tutti gli italiani dal ministero della Salute.

Ricapitolando:
. Distanza di sicurezza almeno di un metro, ma meglio di più. E' fondamentale osservarla per mettersi al riparo dalle goccioline con le quali si propaga il coronavirus. Ma sugli autobus, sui treni, sulla Metro come si fa?
. Niente saluti affettuosi, ma solo a distanza. Evitare baci, abbracci e strette di mano, i gesti della consuetudine quotidiana con cui in Italia ci si saluta e che possono contribuire in maniera considerevole a far correre il contagio.
. Manifestazioni a porte chiuse. La stragrande maggioranza degli appuntamenti pubblici e degli eventi programmati sono stati annullati o rinviati. Ma il comitato scientifico va oltre e propone eventi sportivi a porte chiuse per 30 giorni e lo stop ad ogni tipo di manifestazione che non consenta di osservare la distanza di sicurezza richiesta. Dove sono aperti teatri, cinema e musei è stato chiesto di rispettare la regola dell'alternanza dei posti. Il consiglio è comunque quello di evitare anche discoteche, pub e luoghi con molte persone
. Le persone anziane a casa. In Lombardia è stato espressamente chiesto agli over 65 di rimanere in casa. La raccomandazione, soprattutto se si hanno altre patologie, è di uscire il meno possibile, sia per la vulnerabilità connessa all'età, sia perchè i dati epidemiologici hanno rilevato che sono la fascia di età più colpita e dunque sono facile cinghia di trasmissione.
. Chi ha la febbre non esca. Anche chi dovesse avere una banale influenza, accusando qualche linea di febbre, senza essere mai stato nelle zone rosse o gialle e senza essere entrati in contatto con possibili positivi, è invitato a rimanere a casa.
. Starnuti e tosse nel fazzoletto, Chi starnutisce o tossisce utilizzi sempre un fazzoletto di carta da buttare immediatamente in un contenitore chiuso o, se ne è sprovvisto, utilizzi la piega del gomito.
Salutiamoci all’indiana: Namastè, mi inchino a te.
 4 marzo 2020 (Alfredo Laurano)

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