Ogni giorno, dichiarazioni ufficiali e smentite su dati, norme,
regole, valutazioni che modificano o contraddicono quelle precedenti. Siamo
tutti sempre più disorientati, impauriti, confusi e impotenti. Non sappiamo cosa
fare, come difenderci, come proteggerci dal nemico virus. Ecco perché sono
esaurite le mascherine, l’Amuchina si spaccia a prezzi proibitivi come la
droga, i supermercati vengono assaltati come i forni manzoniani, ma “a carrello
armato”. Non si viaggia se non per necessità o lavoro, si evitano mezzi e
luoghi chiusi e pubblici. Ogni cassiere opera con i guanti e, accanto, ha
sempre un disinfettante e parla (o risponde) il meno possibile. Anche alla
Posta, cartelli raccomandano di non affollarsi o concentrarsi in tanti in certe
ore della giornata. Niente assembramenti, calca o “adunate sediziose” in ogni
spazio o ufficio pubblico.
Ora, per l'Oms: "la mortalità del 3,4%, non è più una
semplice influenza"
Diventano allora ufficiali le regole proposte degli scienziati per
tutti gli italiani: il virus cambia l’antico modo di salutarci, in tutto il
mondo, e ci costringe a vivere senza toccarsi: la paura del contagio ci
allontana.
Adesso vale per tutti e non più soltanto per i cittadini
delle regioni particolarmente colpiti dall'epidemia di coronavirus. Si sperava
che la curva discendente dei contagi fosse confermata e invece gli ultimi dati
forniti dal commissario per l'emergenza Borrelli hanno consigliato al comitato
scientifico di estendere in tutto il Paese le raccomandazioni ad osservare
queste buone pratiche, che verranno diffuse nelle prossime ore a tutti gli
italiani dal ministero della Salute.
Ricapitolando:
. Distanza di sicurezza almeno di un metro, ma meglio di
più. E' fondamentale osservarla per mettersi al riparo dalle goccioline con le
quali si propaga il coronavirus. Ma sugli autobus, sui treni, sulla Metro come
si fa?
. Niente saluti affettuosi, ma solo a distanza. Evitare
baci, abbracci e strette di mano, i gesti della consuetudine quotidiana con cui
in Italia ci si saluta e che possono contribuire in maniera considerevole a far
correre il contagio.
. Manifestazioni a porte chiuse. La stragrande maggioranza
degli appuntamenti pubblici e degli eventi programmati sono stati annullati o
rinviati. Ma il comitato scientifico va oltre e propone eventi sportivi a porte
chiuse per 30 giorni e lo stop ad ogni tipo di manifestazione che non consenta
di osservare la distanza di sicurezza richiesta. Dove sono aperti teatri,
cinema e musei è stato chiesto di rispettare la regola dell'alternanza dei
posti. Il consiglio è comunque quello di evitare anche discoteche, pub e luoghi
con molte persone
. Le persone anziane a casa. In Lombardia è stato
espressamente chiesto agli over 65 di rimanere in casa. La raccomandazione, soprattutto
se si hanno altre patologie, è di uscire il meno possibile, sia per la
vulnerabilità connessa all'età, sia perchè i dati epidemiologici hanno rilevato
che sono la fascia di età più colpita e dunque sono facile cinghia di
trasmissione.
. Chi ha la febbre non esca. Anche chi dovesse avere una
banale influenza, accusando qualche linea di febbre, senza essere mai stato
nelle zone rosse o gialle e senza essere entrati in contatto con possibili
positivi, è invitato a rimanere a casa.
. Starnuti e tosse nel fazzoletto, Chi starnutisce o tossisce
utilizzi sempre un fazzoletto di carta da buttare immediatamente in un
contenitore chiuso o, se ne è sprovvisto, utilizzi la piega del gomito.
Salutiamoci all’indiana: Namastè, mi inchino a te.
4 marzo 2020 (Alfredo Laurano)
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