venerdì 27 marzo 2020

UN FENOMENO DA BARACCONE /2000


E’ incredibile. Ancora lui, ancora una volta.
Non è bastato ad oscurarlo lo scandaloso video pubblicato dal folle Vittorio Sgarbi, una decina di giorni fa, nel quale, con il suo aulico linguaggio da caserma, minimizzava la drammatica epidemia in corso e derideva medici e scienziati - “Ma chi cazzo è Burioni? Ma chi cazzo è Pregliasco? Che cazzo hanno fatto nella loro vita? Il virologo? E quale virus hanno scoperto? Il virus del buco del culo'' - invitando poi la popolazione a una sorta di disobbedienza civile. “Non credo al coronavirus, non c'è un cazzo. Mandateli a fare in culo, alzatevi, andate in giro, andate a Codogno''.
Questo, in estrema sintesi, il suo delirio, per il quale è stato giustamente denunciato dai due scienziati, oltre ad essere attaccato e insultato in tutti i modi, a cominciare dal sottoscritto, da una folla inferocita e offesa, da tanta inaudita imbecillità e tracotanza.

Vista la mal parata e il rischio di essere virtualmente linciato, lo sciacallo parolaio, in onda su ogni pulpito mediale, aveva già cercato di rimediare con un secondo video, più morbido e meno isterico, perché, spiegava lui stesso, quello precedente “sarebbe stato percepito negativamente”. E si, lo abbiamo tutti mal interpretato, non abbiamo apprezzato la sua buona fede e le sue inoppugnabili verità!
In realtà, il paraculo critico da tre soldi si era reso conto di aver scatenato un terremoto nell’opinione pubblica, già assai provata dalla situazione, ma, anche di aver provocato una vistosa frana sul piano sociale e politico, visto che quasi tutti - partiti e schifati cittadini - ne chiedevano la rimozione dagli incarichi che ancora ricopre (un film già visto più volte in passato) e dal ruolo di presidente del Museo di Arte contemporanea di Trento e Rovereto.

No, come dicevo, non sono bastate quelle ignobili affermazioni e la pezza che vi ha aggiunto, per condannarlo all’ostracismo e sottrarlo definitivamente, alla pazienza degli italiani. Visto anche tutto quello che, da trent’anni a questa parte, lo Sgarbi ha saputo partorire dalla sua mente deviata, in qualità di urlante fenomeno da baraccone – come l’orso ammaestrato o la donna cannone – cercato ed esibito in ogni circo televisivo, per fare cassa.
Come se nulla fosse, ci ha pensato il gladiatore Massimo Giletti a riabilitarlo (e ieri sera anche la iper-garantista Barbara Palombelli), ad offrirgli una ennesima sponda di salvataggio. E lo ha invitato, domenica scorsa, nella sua pittoresca Arena, dove era ospite in collegamento anche il virologo Fabrizio Pregliasco.
Inizialmente, l’istrionico buffone si è difeso, confusamente e contraddicendosi più volte, proponendo l’Avigan - un farmaco molto discusso, usato dal Giappone, che, in un video appena pubblicato, viene elogiato per gli “effetti miracolosi” che avrebbe contro il Covid19 - e accusando i medici italiani di averlo nascosto per scopi oscuri.
Poi, con toni sempre più accesi, ha attaccato Pregliasco, tacciandolo di incapacità e malafede.
Il virologo dapprima ha cercato di rispondergli con le evidenze scientifiche, “lo conosciamo da tempo quel farmaco e stiamo valutando gli effetti di cui non abbiamo ancora garanzie”, ma poi, vedendo che il suo interlocutore continuava ad insultare, è passato all’attacco.
E così, quando è stato provocato per la polemica con la collega Gismondo, è sbottato: “Stanno morendo delle persone e ne moriranno ancora, proprio per le sue stupidissime considerazioni. Lei è incredibile, è un incosciente, non devono farla parlare”.
“Le persone muoiono perché nessuno le ha curate, non le avete curate”, è stata la replica del tarantolato tuttologo da circo.
Al che, Pregliasco, con un significativo sorriso di disprezzo e compatimento, ha chiuso la questione definendolo un “irresponsabile”.

Che altro deve fare questo pericoloso mestierante, un attentato, una strage, uno stupro su minore, per essere cacciato dalla società civile?
Perché continuate a chiamarlo questo ossesso, a dargli spazio per istigare alla rivolta, a farlo pontificare per provocare e disorientare il pubblico? 
Oggi, caduto in disgrazia e ormai al tramonto, è ancora più nocivo e deleterio.
Sono disgustato.
24 marzo 2020 (Alfredo Laurano)

3 commenti:

  1. Pregliasco è specializzato in Igiene preventiva e Tossicologia ed è Direttore di Ortopedia.Da quando in qua si ottiene una laurea in Virologia partecipando alle trasmissioni televisive? L'ha ottenuta con i punti del supermercato? Certo che è un buffone, Sgarbi ha perfettamente ragione e il pubblico non è cretino

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  2. I veri luminari sono studiosi intellettuali che non amano apparire...Tutti gli altri (Burioni, Bassetti, Pregliasco, Brusaferro, Locatelli)sono avidi di potere e denaro. E Lopalco? È risaputo ormai che vuole entrare in politica. Ci rivediamo tra qualche mese...Ah, dimenticavo: questo articolo è scritto in un Italiano pessimo, studiate di più anche voi e arricchite il vostro lessico, vi prego!

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  3. PS: se siete capaci, scrivete qui la lista dei migliori virologi in Italia e nel mondo...E ricordate Orson Welles con l'invasione degli alieni montata in radio. È uguale alla comunicazione disastrosa del governo su questa epidemia che con la sua inettitudine
    (vedi piano pandemico inesistente perché il denaro chissà come è stato speso) ha trasformato in pandemia. Questa è la vera colpa, non di chi non si "vaccina" con finti vaccini alias farmaci. E ho concluso, non vale la pena perdere altro tempo qui con menti sempliciotte manipolabili

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