E
i social insorgono. Come tutte le persone di buon senso.
Questa
massa di idioti, fan dei pupazzetti di fantasia - ideati dal disegnatore belga
Pejo - si son dati appuntamento al raduno dei raduni, che voleva essere
l'evento di questo tipo con la maggiore partecipazione di sempre, dedicato ai
piccoli omini colorati.
Ed
erano tutti truccati appunto come i loro amati Puffi, nel blu dipinto di blu, con
calzari e cappello bianco.
E
questo nonostante la Francia sia, dopo l'Italia, il paese d'Europa più colpito
dal coronavirus, sebbene con numeri sensibilmente inferiori: i contagi da
coronavirus hanno raggiunto circa 1200 casi. Il Consiglio per la sicurezza
nazionale aveva deciso, nella notte, di attuare tutte le misure necessarie per
rallentare la diffusione del virus, compreso vietare i raduni.
Ma,
purtroppo, anche i cretini hanno una passione.
Questi
pupazzi blu non si sono mostrati particolarmente preoccupati dal rischio di
contagio di massa cui andavano incontro. Anzi, qualcuno, ovviamente tutto blu e
col cappello stretto in mano, con tranquillità ha affermato: “Per noi è più importante battere questo
record. Il coronavirus non è poi così grave”.
Chissà
se un giorno questi fantocci colorati parteciperanno al Convegno Mondiale della
Stupidità? Forse no, perché la stupidità è tutti i giorni, è uno stato
naturale, una forza potente e spontanea, del resto contagiosa, come un virus.
Sul
web una valanga di insulti, mentre la città di Laderneau non è ancora zona
rossa, ma, per un giorno, è stata decisamente blu. Esattamente blu vergogna.
10
marzo 2020 (Alfredo Laurano)
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