giovedì 18 febbraio 2016

PATONZA E DINTORNI

Ricordate la farfallina di Belen che sconvolse gli italiani, a Sanremo 2012? L'attentissimo Zuckerberg, papà di Facebook e fondatore di quella trappola infernale, ci ripropone spesso alcuni nostri ricordi, pubblicati negli anni passati.
Forse, per dargli una rinfrescata o per valutarne l'eventuale attualità.
Questo risale esattamente a quattro anni fa.


A CONFINE DI PATONZA di Alfredo Laurano

Il Bel Paese si divide nel giudicare le parole a ruota libera di Adriano Celentano, a Sanremo, che hanno scatenato le reazioni di Chiesa, Rai e Istituzioni, ipocritamente sorprese e scandalizzate.
Sono anni e anni che l’ex molleggiato canta, pensa e parla fuori dal coro, senza freni, senza filtri e autocensure, predicando e denunciando - un po’ brutalmente, da neo-Savonarola moralista - cose e fatti che tanti pensano e molto condividono.
Tutti sanno chi è, come ragiona e come comunica in ogni circostanza, anche e soprattutto, quando firmano accordi, accettano le sue condizioni, incassano audience e ricchi contratti pubblicitari.
Patetica questa Rai che manda a Sanremo il Commissario a non far niente, in ossequio ai vescovi incazzati!

Tra l’altro, il burbero Adriano si esprime da cattolico convinto e ambientalista.
Da sempre è contro la violenza, la guerra, l’arroganza, lo sfruttamento, la speculazione, il cemento che distrugge il verde e la natura.
Esterna a modo suo, tra una pausa e un sorso d’acqua, un po’ ruspante, un po’ qualunquista. A volte pesante, esagerato, sferzante e non certo accomodante, ma autentico e in sicura buona fede.

Ma nessuno si scandalizza per il linguaggio, le allusioni e i doppi sensi, più o meno velati, che al festival dei fiori e della canzone, mai prima d’oggi, avevano trovato tanta e così facile ospitalità.
Né, tanto meno, della inquadratissima e super fotografata farfallina inguinale della scosciata Belen che, data l’intima e strategica posizione a confine di patonza, ha acceso il vivace dibattito sulla mancanza o meno di slip o perizoma.
Serve subito una ricerca, un sondaggio, un televoto, un referendum popolare che dia certezze al popolo italiano. Nessuno resiste a questo atroce dubbio!

Intanto, mentre infuria il dilemma nazionale, qualcuno si accorge che al pronto soccorso del maggiore ospedale romano, come anche in molti altri, i malati vengono visitati e curati in terra - dopo ore e ore di attesa - da eroici medici e infermieri, esausti, stremati e in continua, costante emergenza per carenze e disservizi, sovraffollamento, mancanza di spazi, di barelle, sedie e posti letto.
Pochi giorni fa, un genitore ha staccato e portato lì dentro un sedile dalla sua automobile per adagiarvi sua figlia, collegata ad una flebo, che a lungo aveva tenuto in braccio, stando in piedi.

Questa è anche l’Italia, quella reale oltre Sanremo e la farfalla di Belen.
Oltre la fiction. Oltre la crisi, le manovre, le pensioni, la mancanza di lavoro e l’articolo 18.
L’Italia che racconta anche Celentano.
A modo suo. Con le immagini e i silenzi.
17 febbraio 2012 (Alfredo Laurano)

Nessun commento:

Posta un commento