giovedì 18 febbraio 2016

FINALMENTE HANNO SCELTO

No, la Meloni è incinta.
Rita Dalla Chiesa ci ha da fa’, ha una certa reputazione di famiglia e non vuole finire tritata nel pastone capitolino.
Marchini è troppo sexy rispetto a Marc’Aurelio.
Gasparri farebbe venire l’orticaria pure ai suoi.
E Storace, il duro, corre solitario.
Allora, non ci resta che …piangere.

In qualsiasi altro paese occidentale, uno come Bertolaso, indagato, con due processi pendenti, di cui uno che lo accusa di aver organizzato una truffa ai danni dello stato in occasione dei lavori del G8 - implicata anche la moglie - lo avrebbero interdetto dal partecipare a qualsiasi forma di rappresentanza pubblica.
Da noi, è un po’ diverso. Siamo tolleranti, pietosi e comprensivi e lo candidiamo sindaco di Roma.
Anche perché c’è di peggio, come Buzzi, Carminati, i Casamonica, il pizzo, le estorsioni e un tantinello di Mafia Capitale.
In fondo, cos’ha fatto il nostro caro protettore civile?
E’ solo specializzato in catastrofi e favori, come dice Crozza. Appena ieri, per restare nella media mensile o settimanale del bel Paese dei corrotti, hanno arrestato altri 21 consiglieri in Lombardia, fra cui il braccio destro di Maroni, per appalti truccati nella sanità!

Al confronto, il Protettore protetto da padron Berlusconi, che lo copre anche politicamente, è un fulgido esempio del malcostume italiano.
Tra qualche spreco e un po’ di presunzione, sufficientemente spocchioso e arrogante quanto basta, il civile protettore viaggiava in elicottero per andare a farsi una rigenerante "sauna" e qualche annesso massaggino (con la a, non con la e!) al club per Vip, sulla Salaria, grazie al giovane imprenditore Anemone che gli faceva da ruffiano e da Cupido. 
Tutto, già visto, sentito e assimilato, e in perfetto stile della casa, in ossequio al patriarca Berlusconi!

Ma, c’è di più.
Con Anemone, Balducci ed altri amici - come concludeva il Gip di Firenze qualche anno fa - costituiva la cricca degli appalti, con tanto di ville, escort, assunzioni, auto di lusso e tanti progetti di opere importanti, in un sodalizio che loro stessi definivano "Gelatinoso", ma che ben tranquillamente potrebbe semplicemente dirsi "storia di ordinaria corruzione".
Una inquietante vicenda di malaffare, secondo le tante conversazioni telefoniche intercettate.
Devono essere alla canna della disperazione! Se lo saranno chiesto pure loro: ma chi lo voterà uno così?
Vuoi vedere che ha ragione la Taverna, quando, paradossalmente, afferma che a Roma, d’accordo col PD, vogliono far vincere i Cinque Stelle?
18 febbraio 2016 (Alfredo Laurano)


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