sabato 20 febbraio 2016

LA ZATTERA


La "Zattera di Lampedusa", di Jason De Caires Taylor è appoggiata sulla sabbia del fondale di Lanzarote (Isole Canarie).
La scultura, che raffigura un gommone con a bordo alcuni migranti, è la rivisitazione del celebre dipinto di Théodore Géricault del 1819 "La zattera di Medusa", capolavoro pittorico che raffigura uno storico naufragio avvenuto proprio nell'Atlantico.
E’ un gruppo, dal forte impatto emotivo e simbolico, che che rappresenta il dramma dei profughi che trovano la propria tomba nel tratto di mare che li separa dall'Europa. Oltre a quest’opera, De Caires Taylor ha plasmato diverse altre sculture per quello che è diventato il "Museo Atlantico".
Una galleria di personaggi dai tratti drammatici, quale allegoria marina di alcuni aspetti della contemporaneità: come due persone senza volto intente a scattarsi un selfie, ad esemplificare del ruolo della tecnologia, ai nostri giorni. E’ una folla di statue-attori muti e pietrificati, sovrastati da 15 metri d'acqua e circondati da un silenzio di profonda solitudine.
Oltre a integrarsi perfettamente nell'ecosistema e a ospitare, con il tempo, la vita sottomarina, è un modello scelto con un fine artistico preciso, come, ad esempio, la donna Atlante alle Bahamas. Una gigante donna che sostiene, simbolicamente, da sola tutto il peso dell'oceano, per raffigurare la sofferenza del pianeta e lanciare un monito ad agire contro il processo di innalzamento dei mari e i cambiamenti climatici causati dall'attività umana.
19 febbraio 2016 (Alfredo Laurano)




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