domenica 14 febbraio 2016

OH, VALENTINO!

Oggi, 14 febbraio, domenica speciale per la festa di San Valentino, patrono di Terni e protettore degli innamorati.
Ma, nonostante sia la festa degli innamorati, in quella città di amore ce n’è poco e infuria la battaglia. 
Le celebrazioni per la ricorrenza l’hanno spaccato in due, almeno in buona parte.
Da un lato il vescovo, dall'altro i parrocchiani della basilica che ne prende il nome, dove, dal 1618, riposano le reliquie del santo. Al centro della contesa, proprio le spoglie, che ieri sera, per la prima volta dopo anni e per volere del presule, dovevano essere trasferite in processione nella cattedrale ternana, per poi rimanervi fino alle 12 di oggi e quindi tornare a casa, nella sua basilica.

Una decisione presa da tempo, che già aveva suscitato polemiche e spinto i parrocchiani ad organizzare una petizione con migliaia di firme. E che ieri ha scatenato la reazione dei fedeli che, circondando in preghiera l'urna del santo, hanno impedito che venisse spostata, mettendo anche alcuni banchi attorno all’urna stessa.
Ore di trattative in chiesa, tra urla e accuse incrociate, non hanno sbloccato la situazione, tanto che alcuni parrocchiani sono rimasti anche di notte a vegliare sulle reliquie, dandosi poi il cambio per tutto il giorno.

Nello stesso tempo, a Pietrelcina, c’era la carica dei cinquantamila.
La cittadina è stata presa d'assalto per il ritorno, dopo cento anni, delle spoglie di Padre Pio, appena rientrate dalla gitarella a Roma.
Lunghe file, traffico nella notte e rallentamenti fino a Benevento, mentre molti continuano a chiedere che le reliquie del santo rimangano lì, nel suo paese di nascita.
Intanto, per molti devoti che interpretano l'avvenimento, si è avverata la sua profezia. Secondo la tradizione, infatti, padre Pio confidò a un suo confratello che sarebbe tornato a Pietrelcina a cento anni dalla sua partenza dal paese natìo.
A distanza di un secolo esatto, il frate con le stimmate vi ha fatto ritorno, facendo "più rumore da morto che da vivo" (altra profezia del santo).
Quante battaglie, in nome della fede! 
Quante gitarelle di santi, fuori porta!
14 febbraio 2016 (Alfredo Laurano)


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