mercoledì 1 agosto 2018

HO PERSO L’AEREO


“È uno spreco e un capriccio a cui noi rinunciamo molto volentieri.
A conti fatti – spiega l’attuale premier Giuseppe Conte – si è trattato di un’operazione del tutto svantaggiosa, sia dal punto di vista dell’impatto economico, che dell’utilità pratica. Soldi degli italiani, che vincolavano il governo. 
A questa Presidenza, per le missioni internazionali che siamo chiamati a svolgere, un aereo così grande e costoso non serve.
Immediata la replica di Matteo Renzi su Twitter: “Quell’aereo non era per me, ma per le missioni internazionali delle imprese, per portare il Made in Italy nel mondo. Quando tornano su bufale come ‘l’aereo di Renzi’ significa che sono disperati”.
Nella realtà dei fatti, l’Air Force Renzi, che avrebbe dovuto avere anche camere da letto e una Jacuzzi, ha compiuto finora un solo viaggio, per trasportare niente poco di meno che l’ex sottosegretario Ivan Scalfarotto, in missione a Cuba.
E nel mirino del nuovo governo c’è anche il programma dei famosi Caccia F35, su cui il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha espresso forti perplessità: ”Meno spreco di denaro pubblico, meno spese inutili”.
Il valore complessivo del contratto di noleggio a lungo termine dell’Airbus, fortemente voluto dall'ex premier - del quale rappresenta la megalomania - supera infatti i 144 milioni di euro suddivisi in 5 lotti: il primo è il leasing, appunto, che è la parte più rilevante dell’affare.
Ci sono poi la manutenzione e i servizi Camo di ingegneria per i quali è stata pattuita la cifra di oltre 31 milioni di euro. Le operazioni di supporto e l’Handling, compreso il ricovero del velivolo in un hangar a Fiumicino che prevedono un esborso di 12 milioni e 500 mila euro.

La rescissione del contratto di leasing, ha assicurato il ministro dei Trasporti Toninelli, non comporta nessuna penale, abbiamo recuperato il contratto, abbiamo valutato la facilità della rescissione. Con il denaro risparmiato, fino al 2024, si possono acquistare una decina di nuove Tac per la sanità pubblica. O costruire due scuole con laboratori per nostri ragazzi.
“Ci hanno fatto tutta la campagna elettorale - lamenta ancora Renzi - una delle più grandi fake news: io non ci sono mai salito su quell’aereo, perché è a disposizione delle missioni italiane.
Il che è ancora peggio.
Ma non c’è solo il governo ad aver puntato il famoso “Air Force Renzi”. 
Anche la magistratura contabile vuole vederci chiaro sul gigantesco Airbus che l’ex premier volle a tutti i costi nonostante gli aerei già in dotazione per i voli di Stato.
La Procura del Lazio ha aperto un fascicolo e le Fiamme Gialle chiederanno al Segretariato generale della Difesa e alle varie autorità la documentazione, dal contratto e dalle spese previste e già effettuate, e sentiranno i dirigenti coinvolti.
Spetterà poi ai PM contabili verificare se ci sono eventuali profili di danno erariale, oltre le insindacabili scelte discrezionali della politica.
(Alfredo Laurano)




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