lunedì 13 agosto 2018

COCCO BELLO E PAPA BOYS

A Roma, 90.000 giovani, dopo il bagno di folla al concerto al Circo Massimo, si sono mossi l’altra sera verso San Pietro, partecipando alla Notte Bianca nelle chiese romane, con momenti di spiritualità, arte, cultura, spettacolo e animazione. Molti hanno dormito nell'area circostante il Vaticano. 
Alle 11 di domenica, il Papa ha fatto il suo ingresso in piazza San Pietro a bordo della papamobile. Durante il giro ha varcato il confine del Vaticano, spingendosi fino alla metà di via della Conciliazione. 
Ad accoglierlo quella folla di ragazzi che sventolavano bandiere, fazzoletti e cappellini colorati e che, come Francesco, parlavano di pace e carità, di obbligo di fare il bene, a tutti i costi. 

A Ostia, invece, una ventina di neofascisti di Casa Pound, con pettorina rossa d'ordinanza, sono andati a caccia di venditori abusivi. 
Hanno improvvisato un blitz sulla spiaggia per allontanare gli ambulanti dal litorale romano. 
Si sono scagliati contro un venditore di “cocco bello”, “cocco fresco”, tra gli sguardi dei bagnanti. Il tutto ripreso e pubblicato in un video su Facebook. Che azione eroica e memorabile! 
“Siamo qui per contrastare il commercio abusivo che permette la vendita di cibo avariato e merci contraffatte”, dicono convinti, in cerca di visibilità. 
Giusto il principio, ma la battaglia per la legalità non si fa cacciando un qualche peripatetico poveraccio che vende cocco, stracci e braccialetti sulla spiaggia, che, tra l’altro, tutti comprano, trattando pure sul prezzo. 
Non si fa con le ronde di improvvisati giustizieri, ad uso del popolo dei social che sotto i post scrive “mi piace”. Si fa con una seria azione politica, mirata a debellare le origini del fenomeno, a sopprimere la centrale del commercio illegale, che sfrutta occasionali e spiantati distributori. (Alfredo Laurano)

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