venerdì 17 agosto 2018

SEMPRE GRANDE, EL PEPE!

Josè "Pepe" Mujica rinuncia al seggio e al vitalizio: "Ma finché la mia mente funziona, non rinuncerò a lottare".
L'ex presidente uruguaiano ha presentato ufficialmente a Montevideo le sue dimissioni da senatore, giustificate per motivi personali e per "stanchezza per un lungo viaggio".
In una lettera consegnata a Lucía Topolansky, presidente del Senato, vice presidente del Paese e sua consorte, l'ex militante dei Tupamaros, che ha 83 anni, precisa anche che "il carattere di rinuncia volontaria e la legislazione vigente segnalano che non mi spetta il sussidio previsto (per gli ex senatori), e che quindi "mi sottometterò al sistema pensionistico" normale”.
Mujica ha anche escluso di volersi presentare come candidato per le prossime presidenziali del 2019, come gli hanno chiesto membri del suo partito e amici.
Figlio di un padre basco e di una madre italiana ligure, ha in programma nelle prossime settimane di recarsi in vari Paesi europei, fra cui l'Italia, dove sarà presente al prossimo festival del Cinema di Venezia. Li saranno presentate due opere che lo riguardano: il documentario 'El Pepe, una vida suprema', di Emir Kusturica, e La Noche de 12 Años' dell'uruguaiano Alvaro Brechner.
Politici italiani, e di tutto il mondo, prendete esempio da quest’uomo straordinario, che abita in una piccola fattoria alla periferia di Montevideo e che, anche durante il suo mandato, aveva rinunciato a vivere nel palazzo presidenziale e al 90% del suo stipendio da 8.300 euro al mese, che donava a favore di organizzazioni non governative e a persone bisognose, trattenendone per sé solo 800.
Pepe Mujica, il Presidente più povero del mondo, dichiarò a suo tempo che tale quantità di denaro gli era più che sufficiente, visto che molti suoi connazionali dovevano vivere con molto meno.
 (Alfredo Laurano)

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