martedì 9 febbraio 2021

ANIME BELLE /2219

Lo so che è una considerazione, forse banale e senza senso, che nasce, quasi sempre, da un profondo sentimento di dolore, di delusione, di rabbia e di impotenza per ciò che accade e ci circonda.
Di fronte ai fatti che succedono e ci spiazzano, non sappiamo come reagire, cosa pensare, come interpretarli. Non siamo certo in grado di decidere ciò che è giusto o ciò che è bene nelle scelte imponderabili di un cinico destino, indifferente alle nostre ambasce quotidiane, che non spiega alcunché dell’esistenza.
E allora cerchiamo invano di scoprire un qualche superiore disegno metafisico o una motivazione, astratta e trascendente, capace di rispondere ai perché e alle ragioni che non possiamo decifrare, ma solo immaginare, secondo un’etica personale e casareccia.
Ma in quest’etica, così poco universale, il bene e il buono quasi mai emergono o si affermano, al di là delle nostre speranze, delle nostre illusioni.

La cronaca giornaliera ce lo dimostra ogni momento.
Elisabetta Barbieri, nota e amata «staffettista» dell’Enpa di San Severo, si occupava di accompagnare cani e gatti da adottare, viaggiando con loro per l’Italia.
Lungo l’A14 Bologna-Taranto, nei pressi di Pesaro, un incidente tra due mezzi pesanti e il suo furgone, che trasportava gli animali da consegnare alle nuove famiglie, ha causato la sua morte e quella di altre due persone, tutti volontari dell’Enpa, e anche di uno dei cani a bordo del furgone, un cucciolo di pastore tedesco.

Torniamo alla banale premessa in apertura: c’è una logica in tutto questo?
Perché, in questo mondo crudele, perverso e immoralmente iniquo, il bene soccombe sempre, mentre il male vince, prolifera e si diffonde, immune da pene e da castighi?
Non è giusto che persone che coltivano bontà e affetto, come anche i tanti volontari in altri campi, facciano una fine così tragica, invece di avere una specie di tutela esistenziale, una sorta di protezione al merito.
I volontari per passione e sacrificio, in qualsiasi ente o associazione, non dovrebbero mai finire così, perché sono anime nobili al servizio di tutti: sottraggono tempo all propria vita, alle loro famiglie e ai propri cari per dedicarsi agli altri, alla loro splendida missione.
Mentre l’erba cattiva non muore mai.
8 febbraio 2021 (Alfredo Laurano)

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