mercoledì 27 maggio 2020

SPRITZ DI GIOIA

Come se la pandemia fosse finita, come se il virus non esistesse più e non facesse più paura. Milano, Brescia, Napoli, Perugia, Palermo: in tutta Italia è ripresa la Movida, una forma di follia collettiva, soprattutto giovanile, che rischia di farci tornare alla ripresa consistente dei contagi, al lockdown, alle terapie intensive piene, alle intubazioni e ai decessi, come in Svezia, Brasile e America latina dove in un solo giorno ci sono stati oltre 1200 morti.
E' così difficile capire che tutto questo può essere provocato da assembramenti, da inosservanza delle misure di precauzione, come mascherine e distanze di sicurezza, e da uno stupido aperitivo da consumarsi in massa?
E' così difficile capire che si è riaperto quasi tutto, con un rischio enorme, solo perché altrimenti saremmo morti economicamente, senza soldi e senza lavoro?

Una notte da follia sul lungo Po di Torino e sul lungomare di Napoli, preso letteralmente d'assalto: traffico bloccato fino alle 4 del mattino, assembramenti e bivacchi, schiamazzi, risse tra giovani e residenti esasperati che parlano di "una follia collettiva".
Migliaia di persone, anche senza mascherina, si sono riversate in strada, a piedi o con le auto, con i marciapiedi utilizzati come corsie preferenziali da auto e moto, nonostante i locali della movida abbiano rispettato il limite della chiusura alle 23 disposta dal presidente della Regione, De Luca.

Avete già dimenticato i settanta giorni di chiusura e quarantena e il privilegio di fare al massimo il giro del palazzo, non oltre i duecento metri?
Se ne avete nostalgia, continuate pure così, a stare i gruppo, a bere e ad abbracciarvi; fregatevene del rischio forte di portare il virus in casa e di infettare e forse uccidere nonni e genitori.
Vi sentite immuni, ma lo siete affatto.
Date un occhiata a questo spot, tra uno spritz e l'altro. 
25 maggio 2020 (Alfredo Laurano)

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