domenica 25 dicembre 2016

NON PUOI PIANGERE VIRGINIA!

Ieri sera, vigilia, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha partecipato a una messa di Natale all’ostello della Caritas della città. 
Durante la cerimonia, che ha poi definito intensa, toccante, in un luogo simbolico, la Raggi si è commossa due volte: la prima mentre un violino suonava “Tu scendi dalle stelle”, la seconda quando ha parlato ai presenti, al termine della funzione, riferendosi al momento un po’ complesso della sua amministrazione, in questi primi mesi di governo di Roma. Turbata e visibilmente coinvolta, ha stentato a lungo prima di potere prendere la parola.
Ma a lei non è consentito provare un’emozione, versare una lacrima, esprimere sentimenti umani, come accade a tutte le persone, perché anche quella commozione, per vili e volgari detrattori, deve apparire finta e diventare occasione di attacco e presa in giro, di accuse di falsità. Centinaia di post hanno cercato di ridicolizzarla...”nun fa la sceneggiata, facce Tarzan…!”
Tutto questo è ignobile, non è leale scontro politico, non è legittimo confronto. 
Si può avere scarsa considerazione, una bassa opinione, nessun apprezzamento per il suo operato, ma il rispetto per la persona, pur nella diversità, deve essere garantito.
Al di là delle sue colpe, degli errori, delle capacità e delle competenze, la stanno massacrando, sfinendo, infangando come essere umano, con illazioni, menzogne e laide insinuazioni. 
La si vuol diffamare a prescindere, farla cadere insieme al suo Movimento, per “ripulire” il campo elettorale. Tutto questo è vergognoso.
Natale 2016 (Alfredo Laurano)



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