giovedì 15 dicembre 2016

LAUREA ROSSA

Vorrei tanto fare una domanda a tutti quelli che in queste ore hanno aperto un dibattito infinito on line sui titoli di studio di Valeria Fedeli, appena nominata ministro della Cultura: ma che ve ne strafotte se la senatrice ha o non ha una laurea, se ha studiato poco o assai? Se era brava a scuola o la marinava?
Adinolfi, Lega e Fratelli coltelli hanno perso l'appetito nel dilemma.
Perché non provate a giudicare la persona e non il pezzo di carta? 
Il problema di cui dovreste occuparvi è il governo fatto al volo, il suo significato, la sua durata, la mancata risposta data al 60% di italiani che hanno bocciato riforma, Renzi ed esecutivo, il sapere quando si andrà a votare. 
La Fedeli, vice presidente del Senato, ex femminista e sindacalista CGIL, è stata messa lì ad occupare una casella. Dovrà dimostrare di essere capace o inetta, a prescindere dalla pagella, dal curriculum e dai suoi capelli rosso menopausa. 
Per favore, fate i seri, attacchiamo dove serve e dove merita.
(Alfredo Laurano)


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