Fra tanta spazzatura, fra tanti esemplari
di ignoranza e di volgarità, tra simulacri del nulla, del gossip e dell’imbecillità
che pretende di farsi pensiero, Fabrizio Frizzi era sicuramente un’eccezione,
quasi una rarità.
Un uomo d’altri tempi, straordinario e
misurato, un grande artista, poliedrico e vivace, un sincero amico di tutti. Uno
di famiglia che non osava disturbare più di tanto ed entrava in punta di piedi,
con sottile discrezione, nelle case degli italiani. Quasi stonato in quel
contesto mediocre, squallido e chiassoso.
Oggi se ne è andato, all’improvviso, quando
tutti pensavano che avesse superato la recente malattia.
Ha lasciato quel palcoscenico che,
insieme alla famiglia, costituiva la sua vita e che aveva con coraggio ritrovato.
Si è separato per sempre da quel pubblico che lo amava tanto e che apprezzava la
sua gentilezza, il suo tatto, il suo stile, le sue belle maniere.
Non lascia eredità nel mondo dello
spettacolo, se non quella dell’omonimo programma, che aveva condotto fino a
poche ore prima e che da oggi, probabilmente, dovrà cambiare nome. Anche perché
pochissimi sono alla sua altezza e potranno rappresentarlo come merita.
Ci mancherà la tua dolcezza, la tua semplicità, la
tua bonomia.
Ciao Fabrizio, uomo amabile e gentile.
26 marzo 2018 (Alfredo Laurano)
Nessun commento:
Posta un commento