sabato 1 dicembre 2018

PURE FALSARIO (PRESUNTO)


Vittorio Sgarbi, il sacro vate dei salotti dell'effimero, il profeta che sussurrava alle capre, è tra i 23 indagati di un'inchiesta condotta dai carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Artistico su una presunta associazione a delinquere, finalizzata alla ricettazione e commercializzazione di opere d'arte contraffatte.
Il critico d'arte avrebbe autenticato diverse opere false.
Due persone sono finite agli arresti domiciliari.
Secondo gli investigatori, sul mercato lecito dell'arte contemporanea sarebbero state immesse numerose opere d'arte contraffatte, corredandole di fraudolente certificazioni di autenticità, attribuite al celebre artista marchigiano Gino De Dominicis - riconosciuto come uno degli autori più importanti dell'arte italiana del secondo dopoguerra con quotazioni sempre più in rialzo sul mercato - e, in misura minore, ad altri maestri dell'arte contemporanea.

La vicenda ruota attorno alla fondazione Archivio Gino De Dominicis di Roma, presieduta da Vittorio Sgarbi. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, contraffazione di opere d'arte e ricettazione.
Nel corso dell'indagine sono state sequestrate 250 opere contraffatte ed è stato individuato il locale adibito a laboratorio dove sono state trovate opere con tutto il materiale idoneo alla produzione di falsi.
Le capre sono sconvolte! Ed io con loro.
Ma quanto mi dispiace! (che non l'abbiano arrestato).
 (Alfredo Laurano)


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