martedì 11 dicembre 2018

IO, PURTROPPO, C’ERO


La drammatica testimonianza diretta ricevuta da un ragazzo di quindici anni, di Marotta, che conosco bene, presente quella notte alla Lanterna Azzurra di Corinaldo.
Mi premette che non si sente molto preparato, psicologicamente, a parlare di quanto accaduto: e molto turbato e fa fatica a raccontare, a rivivere quei momenti tragici. Ma fa uno sforzo e ci prova. Lo ringrazio.

“Intorno a mezzanotte, eravamo in tanti al centro della pista quando, a un certo punto, vediamo che tutta la gente dietro di noi inizia a scappare. Io e i miei amici pensiamo a una rissa e così anche noi cerchiamo di raggiungere l'uscita, dove tutta la gente si dirigeva. Ma, mentre seguivamo l’onda, cominciamo a tossire di brutto e a non riuscire a respirare.
Ho provato a mettere il kway sul naso che mi ha aiutato, trattenendo il fiato. La folla dietro di noi spingeva impaurita e in preda al panico e poco dopo, nella fuga, la balaustra cedeva per il troppo peso e con essa crollava anche chi ci stava sopra, appoggiato alla ringhiera: tra quei ragazzi c'ero anch’ io.
In un attimo, mi sono sentito schiacciato e calpestato soprattutto sulle gambe, sopra di me c’erano tante persone che premevano e scappavano ma, alla fine dopo tanto sofferenza, non so come (forse perché sono robusto), sono riuscito a svincolarmi, ad alzarmi e ad uscire quasi illeso.
Sotto di me, c'erano due o tre ragazzi che, al contrario, non ce l'anno fatta: una scena bruttissima e agghiacciante.
Dopo qualche minuto eravamo fuori, in salvo e sotto shock.”

Ovviamente, durante i fatti, non era presente quello che doveva essere l’attrazione delle serata, quello per cui tutto ciò è accaduto, quello per il quale cinque ragazzini e una giovane mamma di quattro figli sono morti. Ebbasta era Rimini in un altro locale e, secondo molte altre testimonianze, non sarebbe, comunque, mai arrivato a Corinaldo, per esibirsi, come da programma E se quest'altro ragazzo avesse ragione?e biglietti pagati, alle 22.05.
Perciò parlano di truffa e di amara beffa, in una tragedia inutile e forse annunciata.
Sei persone sono morte e decine sono in gravi condizioni e la star “du nuddu miscatu cu' nenti” non si è nemmeno presentato.
Ma, in compenso, si è tatuato sei stelline sulla testa.
 (Alfredo Laurano)

....E SE QUEST'ALTRO RAGAZZO AVESSE RAGIONE?






Nessun commento:

Posta un commento