giovedì 13 dicembre 2018

NOMINALISMO


"Perché merda subumana? In fondo, non è che ha scritto cose diverse da quello che succede nella realtà." Questo risponde un tizio a una mia giovane, intelligente amica che così l'aveva apostrofato.
E come lo vuoi definire, di grazia, un rifiuto umano del genere?
Un predicatore della turpitudine, un profeta del male, un cantore del letame? 
Sono tutte blande allegorie.
Nella realtà che ti piace sottolineare, a tutela della normalità di quel perverso "artista", c'è il bene e il male, il bello e il brutto, il giusto e l'ingiusto: noi dobbiamo scegliere, i ragazzi devono scegliere e questa Sfera Eb-bestia non ha il diritto di devastare le loro fragili coscienze, di orientarli e plagiarli, di educarli alla barbarie e al vuoto esistenziale, civile e morale, di approfittare a scopo di lucro dei loro turbolenti ormoni puberali, di raccontare loro la sua nullità, il suo credo inquinato e tossico.
E' semplicemente ripugnante, un errore dell'evoluzione: uno così fa più danni e più vittime di un terrorista tagliagole o bombarolo o che spara a bruciapelo agli innocenti, come giusto ieri è accaduto a Strasburgo.
Altro discorso vale per i genitori.
L'ho fatto nei miei altri spazi, ma non voglio insegnare nulla. 
Ognuno merita, però, di avere un giusto nome, di essere con esso chiamato e riconosciuto in tutto il suo umano splendore, anche se ha il cervello disabilitato.
 (Alfredo Laurano)

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