E no, amici cari e concittadini tutti, le vere tragedie collettive non sono quelle del Mottarone dove, per negligenza umana, 14 persone e intere famiglie sono precipitate dentro una cabina e sono morte schiacciate e dilaniate.
Dopo quasi un anno e mezzo di
pane e pandemia, di dolore e di contagi, di privazioni, sacrifici e lockdown -
che, quasi per incanto, sembrano già dimenticati - è scoppiata l’ennesima farsa
all’italiana dei vaccini che pregiudicano le agognatissime vacanze: lo scrive e
ci percula pure il ‘New York Times’ che ironizza su ‘Le sacre ferie degli
italiani’.
Questa è la vera tragicommedia
del momento, una specie di ridicolo teatrino che scade nel grottesco.
Da giorni si discute molto di come
si potrebbe riorganizzare il piano anti-Covid nei prossimi mesi, ossia la
possibilità di vaccinare nei luoghi di villeggiatura coloro che quest’estate
viaggeranno per turismo da una regione all’altra. Il problema riguarda
soprattutto chi ha già ricevuto la prima dose ed è in attesa della seconda e
deve quindi rispettare l’intervallo massimo di tempo tra le due, per essere
sicuro di completare il ciclo.
Ma il vaccino in vacanza fuori
regione, per il commissario straordinario non si può fare. Secondo il generale Figliuolo
troppi sarebbero i problemi logistici e organizzativi per una simile impresa,
ma molte regioni non la pensano così e premono su Governo e struttura
commissariale covid per arrivare a una soluzione, anche spingendosi in avanti e
scavalcando lo stesso Generale con accordi bilaterali.
"Non sono contrario a
vaccinarsi in vacanza, la priorità dell'Italia è vaccinarsi, dice Figliuolo, Volevo
evitare transumanze di vaccini e vaccinatori in posti dove ci sono presidi
piccoli che già hanno difficoltà per se stessi, pensiamo se arrivassero 50 mila
persone da vaccinare a ferragosto..."
Sembra scontato che una buona
e ordinata organizzazione della campagna d’immunizzazione debba prevalere
rispetto alle esigenze personali di ciascuno, ma non sempre e non per tutti
sembra essere così.
Il sillogismo è piuttosto elementare: non è il vaccino che deve adeguarsi alla vacanza, ma la vacanza che deve adeguarsi al vaccino.
Dobbiamo ancora imparare ad essere seri.
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