lunedì 19 dicembre 2022

VACCINO AL SEGUITO /2269

 E no, amici cari e concittadini tutti, le vere tragedie collettive non sono quelle del Mottarone dove, per negligenza umana, 14 persone e intere famiglie sono precipitate dentro una cabina e sono morte schiacciate e dilaniate.

Dopo quasi un anno e mezzo di pane e pandemia, di dolore e di contagi, di privazioni, sacrifici e lockdown - che, quasi per incanto, sembrano già dimenticati - è scoppiata l’ennesima farsa all’italiana dei vaccini che pregiudicano le agognatissime vacanze: lo scrive e ci percula pure il ‘New York Times’ che ironizza su ‘Le sacre ferie degli italiani’.

Questa è la vera tragicommedia del momento, una specie di ridicolo teatrino che scade nel grottesco.

Da giorni si discute molto di come si potrebbe riorganizzare il piano anti-Covid nei prossimi mesi, ossia la possibilità di vaccinare nei luoghi di villeggiatura coloro che quest’estate viaggeranno per turismo da una regione all’altra. Il problema riguarda soprattutto chi ha già ricevuto la prima dose ed è in attesa della seconda e deve quindi rispettare l’intervallo massimo di tempo tra le due, per essere sicuro di completare il ciclo.

Ma il vaccino in vacanza fuori regione, per il commissario straordinario non si può fare. Secondo il generale Figliuolo troppi sarebbero i problemi logistici e organizzativi per una simile impresa, ma molte regioni non la pensano così e premono su Governo e struttura commissariale covid per arrivare a una soluzione, anche spingendosi in avanti e scavalcando lo stesso Generale con accordi bilaterali.

"Non sono contrario a vaccinarsi in vacanza, la priorità dell'Italia è vaccinarsi, dice Figliuolo, Volevo evitare transumanze di vaccini e vaccinatori in posti dove ci sono presidi piccoli che già hanno difficoltà per se stessi, pensiamo se arrivassero 50 mila persone da vaccinare a ferragosto..."

Sembra scontato che una buona e ordinata organizzazione della campagna d’immunizzazione debba prevalere rispetto alle esigenze personali di ciascuno, ma non sempre e non per tutti sembra essere così.

Il sillogismo è piuttosto elementare: non è il vaccino che deve adeguarsi alla vacanza, ma la vacanza che deve adeguarsi al vaccino.

Dobbiamo ancora imparare ad essere seri.

 26 maggio 2021 (Alfredo Laurano)

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