La Cassazione ha rigettato i
ricorsi e confermato le condanne dell’ultimo Appello bis: per Ciontoli, 14 anni
per omicidio volontario con dolo eventuale. Per i suoi figli Federico e
Martina, l’ex fidanzata di Marco, e la moglie Maria Pezzillo, 9 anni e 4 mesi,
per concorso anomalo in omicidio volontario.
Sei anni fa si era conclusa la
vita e la vicenda umana del giovane figlio di Marina e Valerio. Sei anni di
dolore e di tormenti, di lacrime e speranze. Si era inspiegabilmente consumata
una tragedia familiare, che aveva visto uccidere il giovane nella casa della
sua fidanzata a Ladispoli, forse per caso, forse per gioco o per errore, forse
nella vasca da bagno: certamente per incapacità, incoscienza e colpa grave.
Nessuno quella notte lo ha
aiutato, nessuno ha chiamato i soccorsi tempestivamente, nessuno lo ha voluto
salvare. Lo dicono i processi, le carte, i documenti e, soprattutto, le
sentenze.
Ma non si può e non si deve
parlare di vittoria, se non di quella della Giustizia che, dopo tanti dubbi,
rinvii, falsità, omissioni, verità omesse, taciute o ancora nascoste, in
qualche modo, alla fine, è stata fatta e ha prevalso su ogni tentativo di
abuso, violazione o ambiguità.
4 maggio 2021 (Alfredo Laurano)
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