sabato 17 dicembre 2022

SFIDUCIAMOLO E PARTITE /2259

Come tutti sanno, il Senato ha respinto una delle più vergognose e propagandistiche mozioni di sfiducia, proposta dagli sciacalli Fratelli d’Italia, per una forma di indegno calcolo politico, nei confronti di Roberto Speranza, che da oltre un anno si è ritrovato a gestire una pandemia senza precedenti. 

Nell’occasione, il socio-compare di merende e di bagordi Salvini - che contende alla Meloni la supremazia nella Destra - dopo aver passato gli ultimi mesi a sparare a zero sul ministro “del rigore e delle chiusure”, sui social, in piazza, in TV e in ogni luogo, al momento del reale pronunciamento si è rimangiato tutto e ha votato contro, pur di salvare le sue poltrone e i suoi ministri. Anche perché un eventuale “sì” alla sfiducia, avrebbe portato automaticamente la Lega fuori dalla maggioranza di governo.

Allora la butta in calcio d’angolo: meglio una commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia da parte del ministero della Salute, visto che le mozioni di sfiducia individuali sono improduttive e non hanno alcuna possibilità di successo (come quelle del rinnegato Paragone e di un altro senatore di “Alternativa c’è”).

Alla fine, tra l’immorale opportunismo della donna, madre, italiana Giorgia Meloni e l’imbarazzante ipocrisia del cazzaro verde, che raccoglie anche le firme contro il coprifuoco, quello che vince e resta in piedi, più forte di ieri, è uno dei migliori ministri della Salute degli ultimi anni.

È vergognoso utilizzare la lotta alla pandemia per ragioni strumentali: in un Paese civile non si fa politica su una grande tragedia, non si specula sulla gente che soffre, sulle tante vite spezzate.

Ma gli sciacalli e gli avvoltoi questo non lo sanno.

 30 aprile 2021 (Alfredo Laurano)

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