lunedì 19 dicembre 2022

GENOVA PER NOI, O PER LORO /2297


Vent’anni fa, a Genova, andò in scena mondiale una gravissima violazione dei diritti umani.

In quei caldi giorni del G8, regnanti Berlusconi e Scajola (ministro agli Interni), la polizia pestò indiscriminatamente i manifestanti che sfilavano pacificamente nelle strade.

La città era blindata, la zona rossa invalicabile a protezione dei potenti, cariche e lacrimogeni in ogni dove, i black block infiltrati nei cortei, lasciati liberi di agire e di spaccare tutto. Ci furono migliaia di filmati che documentarono botte anche a ragazzine e ad anziani inermi e persino a bagnanti in costume sulla spiaggia e a un infermiere in servizio, randellato per errore, mentre i black block agivano indisturbati, a pochi metri di distanza. Anche il compianto Don Gallo, alla testa del corteo con la mitica Franca Rame, rischiò qualche carezza da manganello.

Poi, di notte, ci fu la spietata irruzione alla scuola Diaz, con atti di brutale violenza contro persone inermi. Tutta la stampa e le TV internazionali ne documentarono la barbarie, la crudeltà e la ferocia

Nella palestra dove dormivano un centinaio di giovani, ci fu un’aggressione inspiegabile e spietata, un caos indescrivibile, teste, braccia, gambe e costole spaccate, centinaia di zaini svuotati alla rinfusa, indumenti e libri tra pozze di sangue, dappertutto. Una vera mattanza in stile Pinochet, che qualcuno definì macelleria messicana o cilena.

Come se ciò non bastasse, seguirono i pestaggi, le torture e le umiliazioni a cui molti giovani, certamente non black bloc, furono sottoposti anche nella caserma di Bolzaneto, dove, tra l’altro, le donne venivano fatte spogliare, stuzzicate al gioco dei manganelli, tra le risa ed i commenti dei tutori della legalità.

Una pagina, o più pagine vergognose e tristi per questo Paese e per la democrazia, che decretano, inequivocabilmente, una verità: l'attacco delle forze dell'ordine fu illecito, illegale, anticostituzionale, immorale, privo di alcuna giustificazione e contrario ai principi della Convenzione dei diritti umani.

 19 luglio 2021 (Alfredo Laurano)

Nessun commento:

Posta un commento