venerdì 9 ottobre 2020

IL CONTE TACCHIA

Negazionisti e sovranisti in piazza San Giovanni. 
Chiedono "la fine del neoliberismo, un modello economico e di pensiero che sfrutta molti per arricchire pochi". Vogliono "più Stato e meno mercato e che venga applicata la Costituzione del 1948". Per fare in modo che tutto questo possa compiersi "occorre una profonda svolta politica: via dunque il governo Conte e nuove elezioni subito". 

Su questi altisonanti principi prende vita la 'Marcia per la Liberazione', in programma sabato 10 ottobre in piazza San Giovanni a Roma alle 14, "per una profonda svolta, contro un governo schiavo dell'Unione europea e della grande finanza".
Così la risposta è organizzare un evento in piazza in cui parteciperanno i promotori, tra cui spuntano i nomi di intellettuali-macchietta come Diego Fusaro, turbo filosofo e fondatore del partito Vox Italia e l’immancabile provocatrice di ruolo Sara Cunial, che dice che "questa non è "un'emergenza sanitaria, ma democratica, dobbiamo liberarci dalla paura atavica di ammalarsi e di morire, usata oggi più che mai dal potere per renderci schiavi e inermi". Rosita Celentano è tra i sostenitori e in un video spiega: "È un'opportunità per ascoltare persone davvero competenti e oneste che ci raccontano del Paese.

Ci sarà, o comunque, aderirà anche un altro celebre scienziato come il conte Tacchia, alias “er pomata”, alias Enrico Montesano: "La mascherina all’aria aperta? La trovo una cosa completamente inutile, solo terrorizzante, per tenere alto il livello di terrore: anzi, credo che sia dannosa".
A seguire, anche il generale Aperol Pappalardo e i suoi Gilet arancio-Anas e i soliti fascisti di Forza Nuova, a dare un tocco di classe e distinzione al raduno negazionista. 
E il buffone Sgarbi ci sarà o continuerà a cazzeggiare in aula a Montecitorio e sui suoi logorroici video, che ci propugna tutti i giorni?

Ma quando pensiamo di vietarle queste pericolose manifestazioni che servono solo a diffondere il contagio? 
Non siamo in regime dittatoriale come dicono costoro?
E allora basta, silenziateli, non date loro visibilità, ignorateli: che sia negata l’autorizzazione a marce e marci raduni, per motivi di sicurezza e di salute pubblica.
Basta assembramenti pretestuosi e inutili. 
Basta imbecilli in piazza a confondere la gente. 
Basta propaganda a questi untori del retro-pensiero.
7 ottobre 2020 (Alfredo Laurano)

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