martedì 11 agosto 2020

AL RISTO-GARAGE /2088

Ebbene sì, l’abbiamo rifatto quel peccato gastronomico, quella cena sui generis e stravagante in una specie di risto-garage, tra automobili di ogni tipo, accessori, gomme e parti di ricambio, che arredano e danno un senso a quegli spazi e a quell’ambiente. Non manca l’angolo dei bimbi e qualche gioco. Insomma un salone di bellezza per vetture, dove si vendono, si acquistano, si cambiano. 
E si fanno pure belle. 
Ma dove, volendo, si mangia pure, fuori orario, si sorride, si chiacchiera e si sta in buona compagnia. Stavolta, senza il fumante barbecue, posizionato sul piazzale, tra altre auto che si godono la serena notte. 

Una bella sensazione, qualcosa di inconsueto, di inusuale e originale. Di confortevole e personalizzato, nella sua disarmante semplicità, a confine fra fiaba, cinema e magia. 
Tutto attrezzatissimo: una pratica e completa cucina, con forno e frigo d’ordinanza, bagno e area relax, un bel tavolo fratino e tanto buon vino siciliano: un sontuoso e profumato chardonnay, un sapido cataratto e un amabile passito dell’isola del Giglio, a bagnare, con sapienza, alici marinate, maestose linguine alle telline (capate a mano dalla paziente Laura), gamberoni in padella, insalata e deliziosi gelati. 
Sembra di stare in un grande loft americano - oggi assai di moda - ricavato da uno spazio industriale o commerciale di notevole superficie, quasi senza divisori e con altezze interne assai maggiori rispetto ai normali appartamenti e agli immobili costruiti a uso residenziale. Un luogo unico e caratteristico, capace, tuttavia, di creare una certa intimità. 

A differenza del famoso film del 1969, “Metti una sera a cena”, non c’è nulla di amorale o di consumata noia esistenziale di una certa società. C’è solo, sullo sfondo, un nemico infido che si chiama Covid, che ancora circola e minaccia e ci fa stare distanziati. 

L’atmosfera è familiare, calda e stimolante nella sua distintiva specificità. Anche perché l’ambiente lo fanno le persone, al di là della cornice, dello sfondo e del contorno. 
E tutto acquista più sapore, più valore, più profumo di affetto e di amicizia. 
Grazie Laura, grazie Marco e famiglia intera. 
6 agosto 2020 (Alfredo Laurano)

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