“La pandemia in atto è la punizione divina causata dal
tradimento di Bergoglio nei confronti della Chiesa”.
Lo sostengono apertamente i fanatici integralisti, i media
ultracattolici e tradizionalisti della destra religiosa americana che, da
settimane, con i loro video virali, affermano che il Papa è la causa del
coronavirus.
L'idea del castigo divino è partita da esponenti della
gerarchia vaticana ed è stata rilanciate persino da rappresentanti della Casa
Bianca.
Fanno molto discutere le parole pronunciate dall'arcivescovo
Carlo Maria Viganò - ex nunzio apostolico negli Stati Uniti e fiero oppositore
di Bergoglio - il quale in una intervista rilasciata al quotidiano conservatore
The Remnant, ha dichiarato che l'attuale pandemia sarebbe il castigo di Dio,
inflitto all'umanità a causa dei peccati commessi. Un flagello divino per
punire “l’orrore del cosiddetto
matrimonio omosessuale, la celebrazione della sodomia e delle peggiori
perversioni, la pornografia, l’aborto e l’eutanasia, tutte scelte contrarie
alla morale naturale e alla fede cattolica. Peccati molto gravi che, "come tutte le malattie e la stessa
morte, non sono che una conseguenza del Peccato Originale".
In merito all'invito a pregare avanzato venerdì scorso da
Papa Francesco per chiedere a Dio la fine della pandemia, lasciando
intendere che anche chi professa altre religioni poteva unirsi alla sua
preghiera, Viganò ha commentato che: "Il
relativismo religioso insinuato cancella la persuasione che la Fede Cattolica
sia l’unica via di salvezza e che il Dio che adoriamo sia l’unico vero Dio. Quella
di Papa Bergoglio è non solo un’eresia, ma una forma di gravissima apostasia ed
una bestemmia."
Tenendo conto che il coronavirus è scoppiato in Cina non
molto tempo dopo il Sinodo dell’Amazzonia, altri prelati credono fortemente che
questa sia una punizione divina anche per gli eventi “sacrileghi” della
presunta adorazione
idolatrica della Pachamama in Vaticano.
Come il cardinale tradizionalista antibergogliano Raymond
Leo Burke e il salesiano polacco Leonard Wilczyński che hanno parlato di intervento
divino per castigare e purificare il mondo peccaminoso e anche la Chiesa. “Peccati attuali che, con quello originale,
sono causa di grandi mali come la pestilenza. Non dobbiamo dimenticare che
Nostro Signore considerava le catastrofi fisiche come castighi divini”.
Ma la colpa e la pena del peccato originale (male fisico, dolore,
malattia, morte) non era stato pagato e cancellato dal sacrificio di Cristo e mediante
il Battesimo, con cui ci siamo liberati e rigenerati come figli di Dio, nel
momento in cui viene infusa la grazia?
Il peccato originale, che non è un peccato personale e
tanto meno mortale, ma una “macchia dell’anima”, che impedisce di partecipare
della vita divina, non viene rimesso anche attraverso le vie straordinarie che solo
Dio conosce?
Perché Dio, che si è incarnato per morire come redentore,
dovrebbe punire tutta l’umanità e questo papa, che insegue il dialogo e predica
misericordia, integrazione e un’adesione più radicale al Vangelo?
15 aprile 2020 (Alfredo Laurano)
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