giovedì 16 aprile 2020

LA COLLERA DI DIO /2018


“La pandemia in atto è la punizione divina causata dal tradimento di Bergoglio nei confronti della Chiesa”.
Lo sostengono apertamente i fanatici integralisti, i media ultracattolici e tradizionalisti della destra religiosa americana che, da settimane, con i loro video virali, affermano che il Papa è la causa del coronavirus. 
L'idea del castigo divino è partita da esponenti della gerarchia vaticana ed è stata rilanciate persino da rappresentanti della Casa Bianca.
Fanno molto discutere le parole pronunciate dall'arcivescovo Carlo Maria Viganò - ex nunzio apostolico negli Stati Uniti e fiero oppositore di Bergoglio - il quale in una intervista rilasciata al quotidiano conservatore The Remnant, ha dichiarato che l'attuale pandemia sarebbe il castigo di Dio, inflitto all'umanità a causa dei peccati commessi. Un flagello divino per punire “l’orrore del cosiddetto matrimonio omosessuale, la celebrazione della sodomia e delle peggiori perversioni, la pornografia, l’aborto e l’eutanasia, tutte scelte contrarie alla morale naturale e alla fede cattolica. Peccati molto gravi che, "come tutte le malattie e la stessa morte, non sono che una conseguenza del Peccato Originale".

In merito all'invito a pregare avanzato venerdì scorso da Papa Francesco per chiedere a Dio la fine della pandemia, lasciando intendere che anche chi professa altre religioni poteva unirsi alla sua preghiera, Viganò ha commentato che: "Il relativismo religioso insinuato cancella la persuasione che la Fede Cattolica sia l’unica via di salvezza e che il Dio che adoriamo sia l’unico vero Dio. Quella di Papa Bergoglio è non solo un’eresia, ma una forma di gravissima apostasia ed una bestemmia."
Tenendo conto che il coronavirus è scoppiato in Cina non molto tempo dopo il Sinodo dell’Amazzonia, altri prelati credono fortemente che questa sia una punizione divina anche per gli eventi “sacrileghi” della presunta adorazione idolatrica della Pachamama in Vaticano.
Come il cardinale tradizionalista antibergogliano Raymond Leo Burke e il salesiano polacco Leonard Wilczyński che hanno parlato di intervento divino per castigare e purificare il mondo peccaminoso e anche la Chiesa. “Peccati attuali che, con quello originale, sono causa di grandi mali come la pestilenza. Non dobbiamo dimenticare che Nostro Signore considerava le catastrofi fisiche come castighi divini”.

Ma la colpa e la pena del peccato originale (male fisico, dolore, malattia, morte) non era stato pagato e cancellato dal sacrificio di Cristo e mediante il Battesimo, con cui ci siamo liberati e rigenerati come figli di Dio, nel momento in cui viene infusa la grazia?
Il peccato originale, che non è un peccato personale e tanto meno mortale, ma una “macchia dell’anima”, che impedisce di partecipare della vita divina, non viene rimesso anche attraverso le vie straordinarie che solo Dio conosce?
Perché Dio, che si è incarnato per morire come redentore, dovrebbe punire tutta l’umanità e questo papa, che insegue il dialogo e predica misericordia, integrazione e un’adesione più radicale al Vangelo?
15 aprile 2020 (Alfredo Laurano)

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