Venezia allagata, danni incalcolabili e proteste. Tutta la
cripta della basilica di S. Marco è stata sommersa e dentro la basilica, nel
momento di picco di marea (187 cm), si misurava dalla pavimentazione quasi un
metro e 10 di acqua. Stato d'emergenza.
Piazza San Marco è la prima ad essere allagata in caso di
acqua alta.
La bellissima ed affascinante città, con il suo passato
glorioso, il suo immenso patrimonio storico, artistico ed architettonico, e la
sua famosa peculiarità urbanistica, attira milioni di visitatori da tutto il
mondo. Costruita sugli isolotti di una laguna, conserva ancora oggi la sua
peculiarità di “città sull'acqua”, che ne fa un centro abitato unico al mondo.
Un aspetto ben noto e che affascina i visitatori di questa
città, ma forse un po’ meno chi nella città ci vive, è il fenomeno dell’acqua
alta. In determinati giorni dell’anno il livello della laguna di Venezia sale,
inondando alcune aree transitabili della città e creando disagi alla viabilità.
In queste occasioni vengono montate delle passerelle per permettere ai pedoni
di muoversi da un lato all'altro della città senza bagnarsi.
L’acqua alta si verifica per il sommarsi di una serie
fattori, che possiamo riunire in due grandi categorie: meteorologici ed
astronomici. Iniziamo dai primi.
La laguna di Venezia si trova all'estremità settentrionale
del Mar Adriatico. Quando sul bacino Adriatico soffia a lungo un forte vento
con direzione proveniente da sud (lo scirocco, con provenienza sud-est), masse
di acqua marina vengono trasportate verso nord. Quando esse trovano l’imbocco
della laguna, vi entrano attraverso le bocche che si aprono fra i cordoni
sabbiosi. Il vento deve soffiare impetuoso e in maniera prolungata affinché si
verifichi questa condizione. Anche il forte vento di bora, di provenienza
nord/nord-est, può causare alte maree a Venezia, a maggior ragione se si
scontra con il vento di scirocco. In sostanza quindi, il vento spinge le masse
d’acqua marina dentro la laguna.
Altro fenomeno meteorologico che provoca l’acqua alta a
Venezia è legato alle grandi perturbazioni atmosferiche. Una zona di bassa pressione
sull'alto Adriatico e di alta pressione sull'Adriatico meridionale, fa sì che
l’acqua si sposti verso il nord del bacino, con aumento del livello di diversi
centimetri. Le oscillazioni del livello dell’Adriatico, conosciute in idrologia
come sesse, hanno grande influenza sulle alte maree nella laguna.
Passando invece ai fattori astronomici, c’è da dire che nel
Mediterraneo le maree astronomiche (legate in primis alla Luna) sono molto meno
pronunciate che nell'Oceano, ma non per questo assenti. In certe situazioni,
quanto l’alta marea astronomica si somma alle condizioni meteorologiche esposte
prima, si possono avere alte maree più importanti. Ma non sempre l’alta marea
astronomica coincide con il verificarsi dei fattori meteorologici che originano
l’alta marea.
Nel verificarsi dell’acqua alta a Venezia entrano poi anche
fattori geologici e climatici. Venezia è soggetta a una forte subsidenza, cioè
abbassamento del suolo. Questo fenomeno è stato causato soprattutto
dall'intervento umano, ad esempio con gli emungimenti di acqua di falda e
l’industrializzazione del territorio costiero negli ultimi decenni (vedi Porto
Marghera). L’eustatismo è invece legato ai cambiamenti climatici, anch'essi
causati dall'attività antropica, e consiste nell'innalzamento del livello
marino per via del progressivo scioglimento delle aree ghiacciate.
Soprattutto in autunno e inverno, le stagioni in cui più
spesso si possono sommare i fenomeni sopra descritti (scirocco, perturbazioni
con formazione di nuclei di bassa pressione). Ciò non esclude che si
verifichino anche in altre stagioni.
In estate si possono verificare invece episodi opposti, con
un livello dell’acqua molto più basso della norma.
Per rispondere a questa domanda bisogna prima stabilire un
punto di riferimento ed una grandezza per ogni fenomeno di acqua alta. Non
tutti gli episodi sono uguali: alcuni sono maggiori, altri minori.
Il livello zero mareografico da cui misurare gli episodi di
acqua alta a Venezia è stato scelto convenzionalmente si trova a Punta della
Salute.
Si considera eccezionale una marea uguale o superiore ai
140 centimetri sopra lo zero mareografico di Punta della Salute. Questo accade
in media una volta ogni tre anni.
Le maree eccezionali sopra i 140 cm portano ad un
allagamento di circa il 59% della città, secondo i dati del Comune di Venezia.
In questo caso scatta in città il codice di allerta rosso.
Le sirene suonano ed allertano cittadini e turisti della situazione di allarme.
L’alta marea eccezionale del 4 novembre 1966, che avvenne
in contemporanea con la drammatica alluvione di Firenze, superò i 190 cm, il
che comportò un allagamento di circa il 90% delle vie di Venezia.
Da anni sono in corso i lavori per la costruzione del MOSE
(MOdulo Sperimentale Elettromeccanico), una serie di paratoie mobili a
scomparsa collocate alle bocche della laguna, con l'obiettivo di bloccare
l'ingresso delle masse d'acqua provenienti dall'Adriatico. Su questa grande
opera ci sono state controversie e critiche politiche e tecniche.
Il sistema, eterna incompiuta, è costato 5,5 miliardi ed è
fermo al 94% dei lavori: 200 milioni bloccati dai cavilli burocratici. Ma
ingegneri e ambientalisti ora accusano: opera insufficiente a fronteggiare la
nuova situazione climatica.
14 novembre 2019 (Alfredo Laurano, fonte: il meteo.net)
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