Tutte canzoni semplici, ma
indimenticabili, che raccontavano l’amore, la bellezza e i sentimenti. Tutte
gettonate a lungo nei jukebox, nelle spiagge e nelle “rotonde”, nei night,
nelle feste, nelle case dei giovani in quei favolosi anni sessanta e settanta.
Anche il cuore di Fred Bongusto, che quei
brani ha interpretato, stanotte si è fermato. Quel cuore che aveva ispirato
note e parole piene di passione e fatto innamorare migliaia di giovani, con
quella voce calda, suadente e sussurrata.
È
stato ed è ancora uno dei più amati cantanti italiani. Uno tra i più
"confidenziali" e simbolo del romanticismo melodico, insieme a Sergio
Endrigo, a Nicola Di Bari, a Bruno Martino, a Nico Fidenco, a Peppino Di Capri.
Il suo
stile musicale da chansonnier leggero ricordava quello di Louis Armstrong,
quello di Sinatra e quello, altrettanto confidenziale, di Nat King Cole,
Nella
sua lunga carriera, si è cimentato anche nella composizione di colonne sonore
come Matrimonio all'italiana, Malizia, Un dollaro bucato.
Se ne
va un artista, un cantore dell’amore, garbato e tenero, che ha rappresentato
un’epoca, dove l’umanità e i sentimenti contavano davvero.
8
novembre 2019 (Alfredo Laurano)
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