martedì 11 ottobre 2016

TRUMP PARADE

"Quando sei una celebrity le donne non ti dicono mai di no, si lasciano andare e puoi fare quello che vuoi. Afferrale dalla fi....”
…“Ho tentato di scoparla. Era sposata. E mi sono avvicinato a lei pesantemente. L’ho fatta uscire da un negozio di mobili e ci ho provato come si fa con una prostituta, ma non ce l’ho fatta”. Donald Trump, parla così della nota presentatrice televisiva Nancy O’Dell.
…"Ci ho provato, a scoparla", dice di una. "Mi sono mosso su di lei come una cagna. Era sposata. Poi di colpo la vedo, aveva le grosse tette finte e tutto quanto. Era tutta rifatta".
…"Sono attratto dalle belle donne e comincio a baciarle subito, è come un magnete. Bacio, senza aspettare.
Sono battute, intercettazioni e video, di dieci anni fa, del candidato repubblicano alla Casa Bianca.

Più o meno le stesse cose che pensava, diceva, insegnava e divulgava uno, senza chioma e con i capelli disegnati, qui da noi, per una ventina d’anni.
Un altro miliardario che di donne se ne intendeva e se ne circondava. Che le aveva a stipendio o le riempiva di regali. Che organizzava parate d’Arcore e travestimenti a tema nelle sale del Bunga Bunga. Che aveva un debole per nipotine e minorenni e si faceva ricattare. Che faceva corna, battute piccanti e a doppio senso in pubblico, mentre e i suoi lacché si sganasciavano dalle risate.
E che di mestiere faceva il presidente del Consiglio.
E gli italiani, un po’ ammirati, in po’invidiosi, un po’ incazzati o rassegnati  lo prendevano là, “dove il sol tace.
Ma era, comunque, un grande statista: lo ha fatto credere perfino a se stesso.
Più o meno, come quello attuale (di statista) che, al confronto sembra però aver preso i voti. Non di certo, quelli elettorali.

“Tipici dialoghi da spogliatoio maschile, conversazioni private, accadute molti anni fa”, dice oggi il miliardario dalle chiome arancio.
Ci scandalizziamo?
Proviamo a chiedere a Lory Del Santo, grande esperta di sveltine.
Ci potrà illuminare dopo i noti fatti dell’ascensore galeotto.
9 ottobre 2016 (Alfredo Laurano)

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