martedì 11 ottobre 2016

ABBIAMO SCHERZATO

No, la colpa non è di Corona, ma delle migliaia di persone – esaltate, disturbate, affascinate, curiose, malate, vittime e seguaci – che hanno pagato profumatamente, solo per andarlo a vedere, sfiorare, toccare in discoteca o in incontri pubblici! Come fosse la statua di S. Gennaro o della Madonna di Pompei. 
Questo pagano simulacro, però, non fa miracoli! Solo reati.
Vi ricordate quando qualche anno fa lanciava dal balcone dell’hotel alle sue fans i suoi preziosi slip, come fossero reliquie?

In pochi mesi, il “santo” con corona , ma senza aureola e con poco cervello - uscito dopo due anni e mezzo dal carcere e mandato in affidamento alla comunità di don Mazzi e, poi, al suo domicilio di Milano - ha raccolto oltre due milioni di euro, in nero, per farsi vedere in tutto il suo splendore, stringere mani e benedire i suoi fedeli.

Ma è durato poco l'affidamento in prova ai servizi sociali di Fabrizio Corona. Il tribunale l’ha revocato e gli uomini della Mobile di Milano lo hanno arrestato con Francesca Persi, a cui avrebbe delegato la gestione degli introiti in nero delle sue serate. Un milione e settecentomila euro, in contanti, trovati nel controsoffitto di un suo immobile, gli sono stati sequestrati e in un conto in Austria sarebbe stata depositata una somma di oltre un milione, che gli investigatori stanno cercando. Anche se sembra difficile possa aver guadagnato tutto questo denaro, solo con delle banali comparsate da fiera di paese.
L'aggravante, per il re dei paparazzi, è di aver commesso il fatto proprio durante l'affidamento in prova.

Già arrogante, rozzo, bullo e prepotente, prima della pesante condanna a 14 anni per estorsione, sembrava riabilitato, ripulito, pentito e quasi rigenerato, dopo tanta sofferenza, dalla ritrovata libertà condizionata. Invece, tutto da rifare.
Anche per quelli che l’hanno sostenuto da Maurizio Costanzo a madonna D’Urso, sempre pronta ad accogliere nel suo teatrino chiunque abbia bisogno di perdono, aiuto e visibilità. Madre addolorata, compresa.
Gossip, Tv, giornaletti e riviste spazzatura possono ora tornare a riproporre fotografie, storie, dibattiti, storielle e sul come e perché questo fragile, inconsapevole uomo sia vittima sacrificale di se stesso.

Oltre a lui, comunque, andrebbero denunciati tutti quei gestori di locali che hanno lo hanno cercato, invitato ed esibito per fare business ed hanno accettato di pagare in nero i suoi compensi.
Troppo ambiguo e ambizioso questo personaggio che sta pagando, anche eccessivamente, le sue colpe, per essere definito e catalogato fra i delinquenti o fra gli imbecilli, forse perché i suoi limiti culturali superano i propositi di saggezza e  le speranze.
Rappresenta, comunque, il perfetto ritratto di un pezzo dell'Italia, ridicola e mediocre, di cui non esser proprio fieri. (Alfredo Laurano)


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