mercoledì 23 marzo 2016

MISERABILI

Non bastavano i tifosi olandesi che qualche giorno fa, a Madrid, per divertimento e originale passatempo, hanno sbeffeggiato e umiliato alcune mendicanti, lanciando loro monetine, come mangime per piccioni, costretto a fare flessioni e dato fuoco a banconote che le stesse poverette dovevano cercare di prendere e salvare a mani nude. 
Né, quegli altri barbari, sempre olandesi, sempre travestiti da pseudo tifosi, che hanno devastato mezza Roma e la Barcaccia qualche mese fa. Ci infuriamo, protestiamo, condanniamo, ne facciamo un caso internazionale, tra tante parole di sdegno e riprovazione delle istituzioni.
Ma gli infami non finiscono mai. Sono sempre in libertà, esportano la propria malvagità, non hanno confini, circolano indisturbati nelle nostre città.

A Roma, altri esseri immondi - stavolta tifosi dello Sparta Praga, ma poco importa - hanno urinato addosso a una donna che chiedeva l'elemosina, prostrata a terra, a ponte S. Angelo. Tra chi passava, chi guardava e chi girava la testa dall'altra parte, senza intervenire. Qualcuno ha anche sorriso, gustandosi lo spettacolo.
Apatia e colpevole indifferenza davanti a una scena che fa rabbrividire e che dovrebbe suscitare totale indignazione. Un'immagine che andrebbe stampata in manifesti enormi e affissa ovunque, per far conoscere un ripugnante esempio di vergogna umana.

La logica che guida questa gentaccia che deride, che mortifica, che disprezza, è la stessa che animava i nazisti che giocavano con le proprie vittime nei campi, che le uccidevano al tirassegno, che si esaltavano nella cultura del sangue e della violenza pura, come nei circhi dell’antichità.
Un’essenza ibrida di imbecillità e bestialità primitiva che avvolge e deforma ogni presunta definizione di civiltà.

21 marzo 2016 (Alfredo Laurano)

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