martedì 1 marzo 2016

CIELI LIBERI E PULITI

Al di là delle accuse di facili suggestioni, congetture e complottismo, ci sono argomenti che vanno trattati con una certa attenzione e equidistanza, senza considerare, a priori, tutti ciarlatani o visionari. Soprattutto, quando la comunità scientifica non si è ufficialmente espressa. Le scie chimiche sono un argomento fra i più discussi in rete.

Perché tanti aerei, anonimi, rilasciano nel cielo tonnellate di particelle chimiche in lunghe scie che disegnano arabeschi e offuscano l'azzurro?
Secondo alcuni sarebbero normali scie di condensa di normali aerei in normali rotte di linea incrociate! Ma ci sono foto e filmati di scie chimiche che non escono dai motori.
E perché alluminio (patologie neurologiche) e bario (patologie muscolari/cuore) sono abnormemente presenti nei cibi, vini e acqua, nel terreno e nel nostro corpo?

Secondo l’ISDE (Associazione Medici per l’ambiente), sono scie chimiche, cioè di polveri di bario, alluminio, ma anche di polimeri, scaricate a migliaia di tonnellate in tutti i cieli del mondo da aeroplani appositamente attrezzati.
I governi, interpellati sull’argomento da singoli cittadini o da loro associazioni, hanno in genere, ignorato le domande (Italia, Francia), oppure, hanno fornito risposte vaghe, quali “fanno parte di studi per contrastare l’effetto serra” (USA) o “fanno parte di studi per contrastare il terrorismo” (Germania).
In realtà, servirebbero per controllare il clima a proprio piacimento.
Una superarma che consentirebbe di annientare tutti gli attacchi missilistici e mettere in ginocchio qualsiasi paese, scatenando violenti cambiamenti geofisici.

Il Generale Fabio Mini, già Comandante della Forza Nato in Kosovo, parla del sistema militare statunitense HAARP di manipolazione ionosferica: “…impadronirsi del clima, perché la guerra ambientale globale è già cominciata. Si distrugge la natura per annientare il nemico. Nessuno crede più che un terremoto, un’inondazione, uno tsunami o un uragano siano soltanto fenomeni naturali. Armi ad onde elettromagnetiche sono capaci di provocare alterazioni della ionosfera, nonché surriscaldamento e raffreddamento di masse gassose, liquide e solide e quindi di indurre e pilotare cataclismi atmosferici, fino a determinare variazioni climatiche permanenti”.

Essere in grado di controllare il clima equivale a possedere un arma di distruzione di massa infinitamente più potente ed efficiente delle armi nucleari: le armi nucleari distruggono e contaminano con le radiazioni tutto ciò che ricade nel loro raggio d’azione, mentre una siccità, un’alluvione, un ciclone distruggono “solo” gli esseri viventi e le loro attività, lasciando intatte le risorse, a disposizione dei “signori del clima”.
Inoltre possono essere utilizzate senza il consenso dell’opinione pubblica.

Ovviamente queste polveri immesse nell’aria sono molto dannose per la salute.
Tutte producono problemi all’apparato respiratorio: i polimeri sono filamenti di silicio, e respirare il silicio provoca la silicosi, le polveri di alluminio, in un breve periodo, hanno effetti negativi sulla memoria e sulla capacità di concentrazione, mentre, in tempi più lunghi, producono sintomi simili a quelli dell’Alzheimer. Le polveri di bario producono stati di spossatezza (in quanto fanno contrarre i muscoli), inibiscono il sistema immunitario aumentando così le probabilità di ammalarsi.
Con i pesticidi e le onde elettromagnetiche per la telefonia, queste scie chimiche sono da anni sul banco degli imputati.
Hanno la caratteristica di permanere in cielo a lungo e tendono ad espandersi, creando una nuvolosità artificiale e innaturale. Alcune hanno un aspetto bizzarro, sembrano quasi dei merletti!
Spesso i passaggi aerei avvengono in modo da creare un reticolo di scie che non può essere casuale, ma è sicuramente fatto ad arte per ottenere una copertura più uniforme del cielo. Le sostanze rilasciate, ricadono sul terreno, vengono respirate dalla popolazione e si depositano.

Tutta questa attività pare sia collegata a progetti militari per il controllo del clima: il problema è stato segnalato anche al capo dello stato nell’aprile 2010 ed è stato oggetto di numerose interrogazioni parlamentari, ma le risposte sono state vaghe, in quanto la materia è regolata da specifiche disposizioni di legge 
(V. Blog http://cieliliberi.blogspot.it/ di Vittorio Iori, che ringrazio per la consulenza e la documentazione).
Alcuni media, come la rivista “Focus” o trasmissioni televisive come “Mistero” e “Voyager” si sono spesso occupate dell’argomento, prospettando scenari e ipotesi inquietanti. Ma il fenomeno è ancora troppo poco conosciuto e molto spesso, segnalandolo, si riscontra scetticismo o poco interesse.
Forse perché la scienza moderna rispecchia gli interessi sociali dominanti, condivide lo sfruttamento della natura e dell'uomo a fini di profitto.

Questa complicità avviene in molti casi per omogeneità culturale o per coinvolgimento in progetti specifici, spesso di carattere militare. Anche perché lo scopo di queste scie non deve essere necessariamente uno soltanto. I vantaggi nel loro impiego sono diversi e spaziano in diversi campi: da quello militare a quello sociale, da quello economico a quello politico.
A dirigere le fila di queste operazioni potrebbero essere alcune multinazionali oppure qualche governo: un'ipotesi non esclude necessariamente l'altra.
Se, ad esempio, un determinato Stato è l'artefice di queste operazioni, non è detto che sia anche l'unico a finanziarle. Chiunque possa trarre vantaggi da operazioni simili è ovviamente interessato a sostenerle anche economicamente: società private o statali, lobby farmaceutiche, banche o multinazionali.
E' evidente che l'alto costo di queste operazioni (si parla di migliaia di voli al giorno in tutto il mondo) è contrappesato da un ingente guadagno.
Da notare, inoltre, che se si trattasse di operazioni a fin di bene, se ne parlerebbe a gran voce: questa coltre di omertà e di disinformazione sempre più capillare, invece, lascia dedurre che gli scopi di queste scie siano poco rassicuranti.

Le scie chimiche sono una vera e propria minaccia per la nostra salute e sarebbe il caso che se ne parlasse chiaramente in Parlamento e che i media facessero una corretta informazione sull'argomento. 
Anche se Obama, sembra, consideri la geoingegneria (ingegneria climatica), come un mezzo per combattere il cambiamento del clima causato dalle emissioni di carbonio e gas serra e per ridurre la temperatura.
E le scie dovrebbero servire, quindi, a respingere i raggi del sole. Sarà così?
 (Alfredo Laurano) 

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