martedì 20 gennaio 2015

QUADRETTO FAMILIARE

Ma che bella famiglia! 
Al convegno sulla famiglia tradizionale, da non confondere con quella geneticamente modificata, ha partecipato, seduto dietro Maroni e il casto Formigoni, anche don Mauro Inzoli il prete di Comunione e Liberazione, indagato per pedofilia, che l’estate scorsa era stato raggiunto di un provvedimento di Papa Francesco: 
“In considerazione della gravità dei comportamenti e del conseguente scandalo, provocato da abusi su minori, don Inzoli è invitato a una vita di preghiera e di umile riservatezza, come segni di conversione e di penitenza".
Quale luogo più adatto di quello per espiare le sue colpe? Per mostrare il suo certo pentimento?
In un incontro dove si parla di educazione, di genitori e figli, di ragazzi, di rispetto, un probabile pedofilo sembra l'ospite più giusto, più esperto e competente in tema di adolescenza e pubertà.
Perché lì si respira un sereno clima per niente omofobo, che crede nei valori, nel sano integralismo cattolico, ben diverso - non so quanto - da quello islamico.
Anche se, uno studente che ha cercato di dire il suo pensiero è stato "vivacemente" allontanato dal microfono e insultato dal solito La Russa.
Lì, si santificava la famiglia, mica le diversità o la libertà di pensiero!
A far la guardia, chissà quante "sentinelle in piedi" c'erano, ma non si riconoscevano perché erano sedute!
19 gennaio 2015                             (Alfredo Laurano)


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