Che ridicolo Paese, che gente devastata nel cervello.
Mentre gli ospedali scoppiano,
mentre il personale medico è allo stremo, mentre le ambulanze e le auto private
sono parcheggiate davanti ai Pronto Soccorso, con persone che devono essere
curate e assistite in strada, con i farmaci e l’ossigeno, una specie di
casalinga repressa, sconosciuta, ignorante e semianalfabeta, diventa nuova star
su Instagram: oltre 100mila followers in poche ore.
Sono i rovinosi effetti
collaterali dei Social di Internet.
Angela Chianello, anonima chiattona palermitana, è diventata famosa per aver detto nel corso di un filmato in tv la ormai celebre frase: "Non ce n'è Coviddi a Mondello", a significare la presunta assenza del virus nella sua Sicilia.
Ma il suo pacchiano balletto
che diffonde in canto questa ridicola verità del “Non ce n'è Coviddì”, vero e
proprio nauseante tormentone della drammatica epidemia, finisce in questura. La
poveretta, infatti, nella giornata di domenica 8 novembre aveva girato un video
in spiaggia con un gruppo di giovani, tutti ovviamente senza mascherina: la
clip del tormentone.
Alla donna e al suo agente,
convocati dalla polizia, sono state comminate le sanzioni amministrative,
previste dalla normativa per contenere la pandemia, in attesa di eventuali
risvolti penali.
Al di là dello sconcerto che
lascia senza parole e della naturale derisione del patetico soggetto, quello
che colpisce è che più di centomila persone, in un momento, hanno gradito
questa raccapricciante sceneggiata dell’indecenza, hanno apprezzato questa
cinica rappresentazione dell’imbecillità, questa turpe favola mediatica, per
bambini mai cresciuti.
“Sol la pazzia qui resta né se ne parte mai!" (Ariosto)
10 novembre 2020 (Alfredo Laurano)
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