martedì 1 dicembre 2020

NON CE N'È COVIDDI /2163


 Che ridicolo Paese, che gente devastata nel cervello.

Mentre gli ospedali scoppiano, mentre il personale medico è allo stremo, mentre le ambulanze e le auto private sono parcheggiate davanti ai Pronto Soccorso, con persone che devono essere curate e assistite in strada, con i farmaci e l’ossigeno, una specie di casalinga repressa, sconosciuta, ignorante e semianalfabeta, diventa nuova star su Instagram: oltre 100mila followers in poche ore.

Sono i rovinosi effetti collaterali dei Social di Internet.

Angela Chianello, anonima chiattona palermitana, è diventata famosa per aver detto nel corso di un filmato in tv la ormai celebre frase: "Non ce n'è Coviddi a Mondello", a significare la presunta assenza del virus nella sua Sicilia.

Ma il suo pacchiano balletto che diffonde in canto questa ridicola verità del “Non ce n'è Coviddì”, vero e proprio nauseante tormentone della drammatica epidemia, finisce in questura. La poveretta, infatti, nella giornata di domenica 8 novembre aveva girato un video in spiaggia con un gruppo di giovani, tutti ovviamente senza mascherina: la clip del tormentone.

Alla donna e al suo agente, convocati dalla polizia, sono state comminate le sanzioni amministrative, previste dalla normativa per contenere la pandemia, in attesa di eventuali risvolti penali.

Al di là dello sconcerto che lascia senza parole e della naturale derisione del patetico soggetto, quello che colpisce è che più di centomila persone, in un momento, hanno gradito questa raccapricciante sceneggiata dell’indecenza, hanno apprezzato questa cinica rappresentazione dell’imbecillità, questa turpe favola mediatica, per bambini mai cresciuti.

“Sol la pazzia qui resta né se ne parte mai!" (Ariosto)

10 novembre 2020 (Alfredo Laurano)

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