Oggi, a settant'anni, ci ha lasciato Philippe Daverio, storico dell'arte, scrittore e capacissimo divulgatore, che sapeva incantare anche gli indifferenti all'arte ed i distratti.
I suoi occhialetti tondi, le sue giacche vivaci e il papillon lo rendevano simpatico e inconfondibile. Una persona seria, preparata, mai sopra le righe. Ci mancherà.
L'altro, sul suo degno trono, invece, è il suo contraltare, il disgustoso, repellente Sgarbi. Vivente.
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