lunedì 14 ottobre 2019

UCCISA HEVRIN, ATTIVISTA PER I DIRITTI DELLE DONNE


Mentre circa 130mila persone (che rischiano di diventare 400mila), sono in fuga dalle zone di guerra e dai primi luoghi individuati dalla Turchia come obiettivi, viene confermata morte di Hevrin Khalaf, 35 anni, segretaria generale del Partito Futuro siriano, che si batteva anche per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi ed era apprezzata da tutte le comunità.
E' stata trucidata ieri a sangue freddo dai miliziani filo-turchi nel nord-est della Siria, assieme al suo autista e altri sette civili.
I terroristi islamisti hanno fermato il fuoristrada Toyota che la trasportava, ritrovato crivellato di colpi, Hevrin è stata fatta scendere e poi uccisa a colpi di fucile mitragliatore.
Cinque giorni prima dell'attacco, aveva previsto e condannato il blitz turco
Quasi sicuramente, un omicidio mirato dell’Isis, che la considerava una pericolosa miscredente. Cellule dello Stato islamico si sono riattivate con l’offensiva turca alla frontiera, e hanno compiuto decine di attacchi con autobombe nell’ultima settimana. 

Intanto proseguono i bombardamenti e i curdi siriani avvertono della fuga di quasi 800 affiliati dell’Isis, scappati da uno dei campi dove sono in corso gli attacchi, a circa 35 chilometri a sud del confine turco: hanno attaccato le guardie e travolto le recinzioni. L’esercito di Ankara, in uno dei suoi raid ha colpito anche un convoglio sanitario e uno sul quale viaggiavano giornalisti stranieri. Due sono rimasti uccisi.
E il mondo sta a guardare. 

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