giovedì 17 ottobre 2019

APPELLO BIPARTISAN DELLE DONNE PER IL POPOLO CURDO


L’appello a sostegno delle donne e del popolo curdo, lanciato da cento donne del mondo dell'informazione, dell'accademia, della cultura, dello spettacolo, insieme al network de Le Contemporanee, cresce, con migliaia di adesioni.
"Una mobilitazione spontanea, che punta a smascherare le ipocrisie su temi di politica estera e di difesa dei diritti di donne, uomini e bambini, in una parte di mondo martoriata ormai da molto tempo".
Il manifesto è stato lanciato dalle prime 100 donne: da Dacia Maraini alla Camusso, da Maria Laura Rodotà a Mara Carfagna, da Maria Luisa Busi a Lorella Zanardo e molte altre. Tantissime anche le adesioni di associazioni femminili e femministe.

 Ecco il testo dell’appello:

Non parlateci più di valori occidentali se non sapete difendere i curdi.
Non parlateci più di parità se lasciate ammazzare le libere donne curde.
Non parlateci più di pace se vi girate dall'altra parte davanti alla guerra più ingiusta del secolo.
Non parlateci più di lotta al terrorismo se abbandonate chi la combatte.
Non parlateci più di niente. Di Italia, di Europa, di identità, di dignità della vita, di diritti umani, di giustizia, di aiutiamoli a casa loro, di bambini, di patrie, se non capite che tutto questo è a rischio nella guerra ai curdi e se non avete il coraggio di reagire.
State zitti. Siete inutili. Non vogliamo più sentirvi.

NOI STIAMO CON LE DONNE, GLI UOMINI E I BAMBINI CURDI. SVEGLIATEVI. FERMATE IL MASSACRO.

Sottoscrivo e sono con voi e con il popolo curdo. (Alfredo Laurano)

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