Dalla
scimmia nuda balla dell’altr’anno, alla vecchietta che in minigonna, pure,
balla, fino alla sognante o imbambolata Ornella che ancora egregiamente canta,
con l’orchestra tutta in bianco.
Dall’etologia
canora al successo della gerontofilia da festival.
Senza
dimenticare la genialità di Fiorello e Virginia Raffaele, la comicità surreale
di Frassica, il sorriso svizzero e stampato di Michelle, le emozioni forti di
Favino, l’intima freschezza di Mirkoeilcane,
l’importanza del sale di Barbarossa, la presenza velata di Dalla, attraverso
Ron, la sensibilità e la competenza del “dittatore” artistico, tirato e
ritoccato, con i capelli bianchi e la faccia da bambino.
Una
recita riuscita, un evento atteso e popolare, un rito onorato e celebrato, considerando
anche quanta banalità e spazzatura c’era e c’è ancora intorno.
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