sabato 17 febbraio 2018

SINOSSI SANREMESE

A conti fatti, non solo musica e testi che raccontano favole e poesie, leggende quotidiane e metropolitane. Anche lacrime e monologhi, risate e imitazioni, ospiti e super ospiti, duetti e medley di indubbia qualità. E sullo sfondo, le mitiche scale in edizione post moderna.
Dalla scimmia nuda balla dell’altr’anno, alla vecchietta che in minigonna, pure, balla, fino alla sognante o imbambolata Ornella che ancora egregiamente canta, con l’orchestra tutta in bianco.
Dall’etologia canora al successo della gerontofilia da festival.
Senza dimenticare la genialità di Fiorello e Virginia Raffaele, la comicità surreale di Frassica, il sorriso svizzero e stampato di Michelle, le emozioni forti di Favino, l’intima freschezza di Mirkoeilcane, l’importanza del sale di Barbarossa, la presenza velata di Dalla, attraverso Ron, la sensibilità e la competenza del “dittatore” artistico, tirato e ritoccato, con i capelli bianchi e la faccia da bambino.
Una recita riuscita, un evento atteso e popolare, un rito onorato e celebrato, considerando anche quanta banalità e spazzatura c’era e c’è ancora intorno.
12 febbraio 2018 (Alfredo Laurano)


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