Ci vuole una gran forza, un gran
coraggio e molto stomaco per guardare queste immagini e questi video. Ripeto,
solo per guardarle, da lontano, al sicuro, dalle nostre calde case, magari,
sorseggiando un the. Non riusciamo neanche a immaginare cosa stia provando davvero
quella gente, stuprata anche nella coscienza, privata della propria dignità, distrutta,
umiliata, bombardata e uccisa. Cosa significhi per loro il senso della vita che
equivale solo a difficile sopravvivenza, di giorno in giorno, di ora in ora,
scrutando il cielo e l’orizzonte.
Umanità violata, volti segnati dalla
paura e dal dolore, morte ad ogni angolo di strada, la tragedia siriana è una tomba
che racchiude oltre 450mila persone, in maggioranza civili, vittime di una
guerra giunta al suo settimo anniversario.
Fuoco, fiamme, polvere, detriti e
distruzioni. Città fantasma, case crollate, strade sommerse da pietre e
cemento, niente rifugi, niente cibo, niente acqua. Ospedali fatiscenti, o quel
che ne rimane, senza farmaci e personale medico, trasformati in obitori.
Relitti umani, corpi tra le macerie, urla di donne e uomini feriti, madri e padri disperati, bambini uccisi e accatastati, avvolti in lenzuoli bianchi col fiocchetto o terrorizzati e insanguinati in mezzo alle rovine.
Relitti umani, corpi tra le macerie, urla di donne e uomini feriti, madri e padri disperati, bambini uccisi e accatastati, avvolti in lenzuoli bianchi col fiocchetto o terrorizzati e insanguinati in mezzo alle rovine.
E le bombe continuano a cadere come
pioggia, in un paesaggio surreale, in una dimensione senza tempo.
Lo sterminio continua tutti i giorni,
nell’indifferenza del mondo che lo guarda sul web e alla TV. Il film dell’orrore
ci colpisce quando riusciamo con fatica a vederlo con i nostri occhi. Ma poi
prendiamo il telecomando o apriamo un’altra pagina più rassicurante.
L’uomo è l’unico essere animale dotato
di parola e raziocinio, è il solo ad avere nozione del bene e del male, del
giusto e dell’ingiusto, del piacere e del dolore, dell’utile e del dannoso. Ma
allora, cosa spiega o giustifica la sua ferocia contro gli altri uomini, la sua
crudeltà contro altre creature viventi? L’egoismo innato e l’egotismo, la dimostrazione
della propria individuale superiorità, la sete di potere e di ricchezza, la
voglia o l’esigenza di dominare tutto ciò che lo circonda?
Ma se l’uomo conosce tutti questi
significati, perchè compie lucidamente il male?
Forse perché uccide per piacere, per
perversione, per godere del proprio sadismo.
Sono sconvolto
26 febbraio 2018 (Alfredo Laurano)
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