sabato 23 dicembre 2017

TRA LE PALME, UNA GRANDE VANESSA

Indagando sulla scomparsa di due giovanissime ragazze, si scoprono non solo i loro conflitti esistenziali, la condizione giovanile, le crisi, i sogni e i rapporti con amici e familiari, ma anche un caso sconcertante di intrighi, affari, debolezze e segreti inconfessabili di una provincia italiana come tante, che ha il volto sereno e turistico di San Benedetto del Tronto, con il suo mare e le sue palme.
L’ intreccio di “Scomparsa, film TV, forse un po’ forzato nella ridondante sceneggiatura, mette accanto al filone principale altre storie, forse troppe, degli abitanti della cittadina, che si legano alla vicenda delle due adolescenti, Sonia e Camilla, misteriosamente sparite, dopo una festa del liceo.
Vari tasselli e risvolti di fatti privati ed individuali, alimentati dai vari indizi scovati nelle indagini, indicano via via il possibile coinvolgimento di più persone e lasciano intravedere tante diverse verità.
Una fitta galleria di personaggi, tutti portatori di un proprio dramma personale che non lascia spazio a equivoci o alla fantasia, si affolla intorno e dentro la vicenda, diluendo un po’ la trama, pur fra spunti originali e interessanti. Contribuiscono ad allungare il tessuto narrativo e, soprattutto, a creare attesa, incertezza ed apprensione: dai genitori di Sonia, titolari di un hotel sul lungomare, all’amico intimo di Giovanni, maestro di windsurf; dal farmacista-sponsor alla sua bella moglie; dallo chef etnico, alla speaker radiofonica e alla sua mamma sensitiva; dall’amico di infanzia di Sonia, a suo padre primario di chirurgia; dal giovane Armadillo, in eterno conflitto con il padre, all’inviato del giornale, giunto da Roma.
“Scomparsa” è una storia corale, sconcertante e intricata, che racconta il mondo degli adolescenti e la fragilità dei più giovani, ma, soprattutto, i vizi e le trame sporche di adulti senza scrupoli.
Tutto ruota, comunque, intorno alla figura centrale e fondamentale della psichiatra Nora, una Vanessa Incontrada - madre disperata della scomparsa Camilla - sempre più amata dal pubblico, capace di esprimere grande forza, fascino ed eleganza, con uno sguardo o un semplice gesto. Bella, naturale e combattiva è sempre aderente alle diverse situazioni di speranza o di delusione, ai momenti in cui la macchina da presa coglie, senza indugi, la sua palpabile ansia, la sua angoscia.
Al suo fianco, il vice questore interpretato da un eccellente Giuseppe Zeno, credibilissimo sia nel ruolo di poliziotto intelligente e attento, che in quello di padre solo e pieno di problemi familiari con la ex.
Anche tutti gli altri attori disegnano icastiche figure, a volte, ciniche e stravaganti, a volte vittime delle proprie contraddizioni o perversioni, e aggiungono parti diverse e consistenti di efficace realismo al dramma di una comunità, da una parte chiusa nella sua facciata perbenista, dall’altra sofferente e partecipe.
Insomma, un film ben scritto, ben confezionato e ben interpretato, che coinvolge emotivamente lo spettatore in un’indagine disperata contro il tempo, senza ricorrere a effetti orrorifici o speciali, ma con un ventaglio aperto ad ogni soluzione.
Solo l’inizio, poco verosimile, e il finale, un po’ scontato e forse prevedibile, sono a mio avviso piuttosto deludenti, rispetto all’intera plausibilità della avvincente narrazione.
 (Alfredo Laurano)


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