venerdì 1 dicembre 2017

FINALMENTE, NE HO TROVATO UNO

Carosello: gli indimenticabili spot degli anni '60 e prima metà anni '70. Piccoli veri film, con trama, recitazione e finale, privi di effetti speciali e sorprendenti e di ogni lontana idea della computer grafica, ma ricchi di musiche e motivetti accattivanti, slogan e inquadrature che entravano nell’immaginario collettivo e favorivano la ripresa e l’economia del Paese.
Erano interpretati da grandi attori ed erano più seguiti dei telefilm, da grandi e piccoli. Vedere il mitico "Carosello" e andare poi a nanna, era il tormentone di quell’epoca, dove la pubblicità era apprezzata, garbata, pulita e mai invadente, come quella di oggi che, quasi sempre e con qualche eccezione, sembra pensata per un pubblico di semideficienti.

Questo è uno dei Caroselli (il primo) che, nell’età del bronzo della televisione, girai con il mio gruppo musicale - oggi si dice band - per le Cucine Ariston, con Olga Villi, la donna "dalle più belle gambe d'Italia”, già indossatrice, poi attrice di teatro e di rivista, accanto ai grandi nomi dell'epoca, come Erminio Macario, Nino Taranto, Anna Magnani e Gino Cervi.

Accanto a me, alla batteria, nelle varie fasi delle riprese e negli spazi del ex Samovar dell’Eur, i miei compagni dell’epoca e di mille avventure (tre dei quali non ci sono più) e le giovani attrici, fra cui la bellissima Gioia, che faceva spasimare il mio caro amico Mimmo.
Rivedere loro e rivedere il film è stata una fortissima emozione.
Grazie Internet. (Alfredo Laurano)




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