lunedì 9 ottobre 2017

PARA… NORMALE, INVECE È UN IMBROGLIO

Il lungo viaggio di Piero Angela, iniziato nel lontano 1978, continua. E non finisce mai.
Secondo i dati resi noti dal Codacons dopo i fatti di Torino, dove le forze dell’ordine hanno arrestato fantomatici santoni che, in cambio di sesso e denaro, promettevano alle loro vittime di purificarle e liberarle dal malocchio, 13 milioni di italiani si affidano all'occulto. 
Cresce il numero di coloro che si rivolgono alle carte e alla magia per cercare conforto e risolvere i propri problemi, per un giro d'affari e di truffe in continuo aumento.  E con profitti spesso oscuri.


È un mercato che non conosce crisi. Anzi, proprio per l'incertezza legata alla situazione economica, sembra che proprio in quel seducente panorama si cerchino maggiori conferme o soluzioni.
E non è solo folklore: con trentamila consulti giornalieri, il business generato dall'occulto in Italia ha raggiunto nel 2016 quota otto miliardi di euro e quasi tutte le prestazioni avvengono in nero. L'evasione totale del settore tocca quota 95%.
Di pari passo è aumentato anche il numero di guaritori e pseudo-sette, con un incremento del cinquecento per cento, nel periodo della crisi economica. Tra maghi, cartomanti, astrologi, veggenti e affini si contano in Italia oltre 155.000 operatori nel fantastico mondo del paranormale.

Amuleti trova-lavoro venduti al costo di 200 euro. Consulenze astrali online da 50 euro a seduta. Un anno di serenità economica garantita attraverso la lettura dei tarocchi per trecento euro al mese. E poi, ancora, offerte generose dai mille euro in su – sotto forma di assegni o bonifici bancari, a discrezione del cliente - “per combattere il destino avverso” e fare in modo “che la fortuna torni a sorriderti”.

È un fenomeno allarmante: sempre più italiani, dopo aver perso il lavoro, si rivolgono a maghi e cartomanti anche, semplicemente, per farsi consolare o per farsi suggerire i numeri da giocare al superenalotto o le migliori strategie per il gioco d’azzardo.
Disperazione e vulnerabilità vanno ad alimentare questo mondo dell’utopia, effimero, opaco e in continua espansione - anche per via della diffusione massiccia sul web - che, in molti casi nasconde manipolazioni psicologiche e truffaldine.

Se una volta, infatti, gli “esperti del malocchio” venivano contattati di persona, oggi, due volte su tre, il primo approccio avviene su Internet, magari per curiosità. I sedicenti sensitivi - che spesso fanno parte di organizzazioni ben ramificate - si sono adeguati ai tempi che cambiano e offrono la possibilità di scaricare applicazioni a pagamento su smartphone e tablet.

Tanto per fare un esempio pratico, inserendo la parola “cartomanti” sul motore di ricerca Google, appaiono 367mila siti dedicati a magia e occultismo. Promettono una disponibilità 24 ore su 24 e soluzioni concrete per “lavoro, amore e fortuna”.
I numeri da chiamare - quasi tutti con prefisso 899 - campeggiano in grande, a intermittenza, sulla homepage, con tanto di tariffario che oscilla fino a un euro e venti centesimi al minuto.
Alcuni offrono “pacchetti” promozionali, scontati, per consulti di circa due ore di conversazione, a soli 120 euro. Un vero affare, un bel risparmio!
Altri, invece, chiedono di contattare un misterioso numero svizzero, mentre è spiegato a chiare lettere che tutti i pagamenti devono essere effettuati tramite carta di credito. Con la stessa si possono acquistare, con spedizione a domicilio, non meglio precisati “amuleti per la fortuna” che vanno dagli 80 ai 200 euro, alcuni anche “ricaricabili”. Ogni mese, cioè, i talismani devono essere “ricaricati di energia”, come le batterie. Come? Ovviamente versando altro denaro.

La presenza di questi figuri, in Italia, è massiccia e si rinnova sempre. Ne nascono di nuovi tutti i giorni, con nomi esotici e stravaganti. I siti offrono una vastissima scelta.
Maghi, cartomanti e ciarlatani vari, molto spesso, sono presentati con una foto ad effetto accompagnata da una breve biografia che spiega le loro specializzazioni.
Nella maggior parte dei casi, però, non si tratta di esperti di esoterismo, ma di operatori di call center - quasi sempre dei disoccupati che, per disperazione, accettano di fingersi esperti di divinazione e vengono sfruttati e sottopagati con contratti di lavoro ridicoli - che hanno ricevuto come unica direttiva quella di trattenere il cliente al telefono il più a lungo possibile e di creare in lui una sorta di “dipendenza psicologica”.
Tutti quei soldi, però, certamente, non finiscono nelle loro tasche, visto che, secondo le stime della Cgil, guadagnano due o tre euro l’ora.

Il mondo della cartomanzia e del paranormale (sarebbe meglio dire, dei paraculi) poi, secondo il rapporto dell’Osservatorio Antiplagio - che da anni si è batte per denunciare la presenza dilagante e pericolosa di presunti sensitivi nelle TV private e sul web - sfrutta i vantaggi dell’anonimato garantito da Internet, che fa sentire protetto il “cliente” ma, allo stesso tempo, lo espone a un rischio ancora più alto di finire in balìa di truffatori e ciarlatani.
Le denunce effettive dei clienti che arrivano alle forze dell’ordine, però, si contano sulle dita di una mano. La maggior parte delle vittime preferisce sfogarsi con le associazioni, senza che la propria identità venga rivelata. O addirittura subisce in silenzio, per la vergogna, e sopporta richieste di denaro sempre più asfissianti, fino ad arrivare a prosciugare completamente i propri risparmi. 

Alla base c’è sempre una profonda solitudine e tanta ignoranza, che alimenta comportamenti esasperati in un sottobosco, poco conosciuto, dove, accanto alle nuove tecniche via web, continuano a proliferare anche le truffe tradizionali da parte di sedicenti maghi. Come quelli che si approfittano di donne sole, malate o depresse, che prima violentano, plagiano e poi cercano di farsi intestare le loro proprietà immobiliari. L’ultimo di costoro è stato arrestato pochi giorni fa a Torino.
Lo scorso luglio è stato arrestato a Ibiza anche “mago Serghio”, un cartomante piacentino che impazzava su internet e nelle reti locali, specializzato in “lavoro e problemi esistenziali”. Con i soldi delle sue innumerevoli vittime era scappato alle Baleari dove, da latitante, si era costruito una magnifica villa con piscina e aveva aperto un negozietto di amuleti per turisti.
Ma la magia, stavolta, gliel’hanno fatta i Carabinieri.

Nonostante le denunce e l’attività del CICAP - che da sempre prova di aprire gli occhi alle tante possibili vittime che finiscono nelle mani di personaggi senza scrupoli - al cartomante, al mago o all’indovino, per esorcizzare paure e insicurezze, si continuano a chiedere previsioni sul lavoro, per sé, ma anche per i figli, nonché rassicurazioni su affari in corso, salute e amori persi o ritrovati.

E costoro, gli analfabeti ciarlatani del paranormale, che sguazzano nel ridicolo mare delle attrazioni e delle chimere, non fanno altro che approfittare della fragilità delle persone, per fare soldi, sesso e bella vita.
È l’antico, ma sempre attuale circo delle illusioni, delle speranze, delle culture, primitive e totemiche, che cercano o pretendono risposte impossibili, metafisiche o virtuali.
Combattiamoli, è un dovere.
6 ottobre 2017 (Alfredo Laurano)


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