giovedì 30 luglio 2020

IL MANIFESTO DELLA VERITÀ /2082

L’hanno pomposamente definito “L’Osservatorio permanente sulle libertà fondamentali.” Che, tradotto in italiano, vero e popolare, vuol dire: ”una manica di cazzari, in cerca di visibilità e propaganda. 
Una sorta di Stati generali del complottismo e del negazionismo italiano, organizzato da due luminari, come il pagliaccio fallito Vittorio Sgarbi e Armando Siri, insieme al capitano titolare dei cazzari d’autore, Matteo Salvini. 
A ruota, altri cialtroni vari come Nicola Porro - già graziato dal virus - Paolo Becchi (“Una seconda ondata blinderà il governo”), Giulio Tarro (“Le mascherine sono inutili”), Giuseppe De Donno, quello che aveva amici immaginari e inventava complotti nei suoi confronti, Maria Rita Gismondo (“Mi farò un ciondolo a forma di Coronavirus”), Matteo Bassetti (“Mortalità bassa, non è un’epidemia”). 
Mancano solo Montanari, il generale Aperol Pappalardo, qualche forcone spuntato e poi la nazionale negazionista è al completo. 
Il professor Guido Silvestri, - persona seria, ma, definita da Sgarbi, “meschina” - ha annullato, schifato, la sua presenza, con un post eloquente e chiaro: “Scusate, non posso essere associato a certi soggetti che propagandano nozioni pseudo-scientifiche".


In questo avvincente simposio dei Globetrotters del Negazionismo Caricaturale (Scanzi), cominciato oggi al Senato, Salvini, in pieno stile Bolsonaro, proclama: "Non metto la mascherina, la libertà di pensiero è un bene a rischio. I bollettini dei contagi sono terrorismo mediatico". 
Zangrillo: "Dal 31 maggio il virus è clinicamente inesistente".

Secondo il pazzo furioso travestito da critico d’arte, l'evento dovrebbe portare all'elaborazione "di un manifesto della verità”. 
Naturalmente, le sue verità, le verità di un fregnacciaro abusivo e arrogante, pieno di sé, che vive insultando gli altri e parafrasando affermazioni vuote, che di scientifico non hanno nemmeno uno scarabocchio elementare. 
“Le istituzioni devono ascoltare anche la voce di chi dice da settimane che in Italia il Covid non c'è più. Esiste un rapporto ufficiale del governo tedesco che definisce il Covid 19 come falso allarme globale. Da due mesi - ha aggiunto - non c'è un solo morto di coronavirus. È necessario creare un comitato scientifico alternativo a quello istituzionale del governo che, in pratica, tracci una strada verso il "liberi tutti", un ritorno alla normalità, senza mascherine, chiusure, lockdown e regole”. 
Ma l’isterico pastore di capre, seduto ignudo sul suo degno trono da cesso, non sa che nel mondo ci sono state almeno 16 milioni di persone contagiate? Non sa che ne sono morte almeno 650mila e tantissime ne muoiono ancora ogni giorno? Non sa che si scoprono sempre nuovi focolai e che il virus circola ancora abbondantemente in mezzo mondo e ai confini dell’Italia? 

Una ciliegina stonata sulla torta confezionata dai negazionisti l’ha messa il cantante Andrea Bocelli, che, intervenendo all'adunata, ha detto: "C'è stato un momento, durante il lockdown, in cui mi sono sentito umiliato e offeso per la privazione della libertà di uscire di casa senza aver commesso un crimine e devo confessare pubblicamente di aver disobbedito a questo divieto che non mi sembrava giusto e salutare. Non ho mai creduto alla gravità del virus e non ho visto nessuno in terapia intensiva".

E ce lo dici pure! 
Ma non eri comunque il solo, caro tenore che stavolta hai steccato con questa ridicola banalità! Come te, c’erano tanti milioni di italiani impauriti e disperati. 
Pensa a cantare e risparmiaci le tue confessioni da pentito, nella tua doratissima prigione, con megaparco e con piscina! 

Forse abbiamo già dimenticato che le nostre strutture ospedaliere sono arrivate al collasso, che abbiamo avuto mille morti al giorno, compresi medici ed infermieri, che in tantissimi casi si è dovuto macabramente scegliere chi intubare. Che vi è stata la strage delle residenze sanitarie. Che non si potevano ammucchiare le salme, né cremarle, ma trasportarle con i camion militari. 
E non perché il nostro folle governo ha giocato al “Grande dittatore” di Chaplin, abusando nell'uso dei dpcm, diffondendo il virus della decretite che ha infettato il nostro ordinamento. 
Sono state violate alcune libertà costituzionali e di pensiero? Ci hanno tenuto prigionieri al 41 bis? 
Non credo proprio, tutto è stato fatto per salvaguardare la salute pubblica, per contenere i contagi e per salvare vite umane, non per spasmodico e idiota desiderio di dispotismo inutile e vanaglorioso. 
Non c’era mica il cazzaro per antonomasia a decidere! 
27 luglio 2020 (Alfredo Laurano) 

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