sabato 11 febbraio 2017

TUBERI CAPITOLINI

Mi domando, anzi domando a Vittorio Feltri, ma la patata cui si riferisce il titolo in prima pagina di “Libero” è proprio quella di Virginia che “bolle” di fremiti d’amore o è quella che allude all’impicciata e bollente soap opera alla romana, che cuoce in ricette varie, amare e avvelenate, della giunta comunale?
Stando all’occhiello, “La vita agrodolce della Raggi” - cioè quella privata e sentimentale - vale la prima interpretazione, che pretende di giocare sull’ironia e sullo sberleffo, quando invece è solo una volgare forma si sessismo e misoginia, tipica di certa stampa e di certi personaggi che cercano di mantenere fama e protagonismo. Non fanno informazione, ma producono insolente giornalettismo, a base di gossip e di fumetti, e tuttavia creano opinione. 
10 febbraio 2017 (Alfredo Laurano)

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