sabato 25 febbraio 2017

LA CAPRA GIARDINIERA

Potrebbe essere il titolo di una bella fiaba per bambini, invece è una reale storia per adulti siciliani.
Da circa un anno, nel poco celebre comune di Aliminusa, un piccolo borgo di mille e un po’ d’anime sulle Madonie, nel Palermitano, c’è una capra di nome Caterina che lavora come giardiniera. E’ instancabile e puntuale, adora il suo mestiere, non timbra cartellini, non va in ferie e non pretende straordinari, assicurazione e contributi.
Con buona pace del vanesio Sgarbi, notoriamente odiato da tutta la categoria, la solerte Caterina è una capra dello zoo contadino di Aliminusa che taglia (bruca) l’erba in tutti gli spazi verdi comunali - parchi, giardini, siepi e cigli stradali - e quando è in difficoltà si fa aiutare da una quindicina di pecore, anch’esse dello stesso zoo.
Savini, alla notizia, dirà che rubano il lavoro agli italiani, come già fanno extracomunitari e clandestini.

In ogni caso, la capretta giardiniera, che clandestina non è, perché ha il permesso di soggiorno a vita e quello di brucare a piacimento, è incoraggiata e sostenuta dal sindaco del paese madonita che, grazie a quella dipendente quadrupede, risparmia cinquemila euro all’anno.
“Abbiamo la capacità di utilizzare al meglio quanto di buono la tradizione contadina di questa terra ci ha lasciato'', commenta con un certo orgoglio.
A guidare capra e pecore è un operatore ecologico, dipendente del Comune. Lui spazza l’asfalto, loro puliscono i prati e il risultato è che non ci sono erbacce, spazi incolti e degradati e qualche euro in più nelle casse comunali.
Una trovata singolare che all'inizio ha creato polemiche e battaglie politiche in consiglio da parte dell’opposizione ma, di fronte al risparmio di denaro pubblico e alla qualità del lavoro, la minoranza ha accettato l’atipica assunzione.
(Alfredo Laurano)


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