venerdì 1 luglio 2016

PACCHE DI MARE

Metti una sera a cena, su un magnifico terrazzo che pur fra i palazzi guarda il mare, fra un alito sottile d’ aria fresca e frizzantina e profumi di piante, di spezie e di cucina.

Metti degli eccellenti paccheri sdraiati e infranti su uno scoglio di morbido trastullo, che lottano, fra schizzi di salsa e di salsedine, di cozze e vongole, di scampi e calamari, sotto l’occhio severo e attento di Bruno, chef  de rang per gola e per passione.
Metti pure quei ricchi calamari ripieni di gusto e di bontà che la bella Simo ti scioglie con garbo sul palato.
Metti ancora quei trionfi di colore e di dolcezza fredda e gelatìa che solleticano lo sguardo e le papille, già provate da succulenti e avide scarpette che, peccaminosamente, avevano appena danzato su quei piatti ondulati, come il mare sereno della notte.
Metti, infine, la squisita ospitalità e le premure dei titolari di quell’ angolo gourmet e il privilegio della buona compagnia, che quei sapori ha ulteriormente amalgamato ed esaltato in un momento di reciproca voluttà….
In quella odorosa notte di prima estate, dove la luna s’affaccia a capoccella, miscela  tutti gli ingredienti, dosati  con misura ed equilibrio - vini e spiriti (e…scale ardite ) compresi -  scuoti, agita e respira a fondo: avrai cucinato, come per magia, la prelibatissima ricetta del sottile godimento e della convivialità, condita col prezioso sale dell’amicizia e col consenso dell’Artusi e d’ogni singola coscienza .
Assaggiare per credere…
30 giugno 2016 (Alfredo Laurano)

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